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Tragedie, mostre, concerti e debutti: tutte le anticipazioni della "Stagione" di Siracusa

Dal concerto di Ludovico Einaudi al debutto di diversi registi e attori (noti): il Teatro Greco di Siracusa è il cuore di una grande operazione artistica contemporanea

Balarm
La redazione
  • 4 aprile 2019

Il teatro greco di Siracusa pieno durante le rappresentazioni classiche

Tre registi al loro debutto al Teatro Greco di Siracusa (Davide Livermore, Muriel Mayette e Tullio Solenghi) e tre grandi interpreti (Laura Marinoni, Maddalena Crippa ed Elisabetta Pozzi) e tante novità: due serate speciali con la prima volta di Luca Zingaretti nella cavea del Teatro Greco, l’unica tappa siciliana del tour mondiale di Ludovico Einaudi, incontri e mostre che faranno di Siracusa, per tre mesi, una "Città teatro" dove riflettere, emozionarsi, indignarsi, creando un corto circuito fra passato e presente di grande attualità.

Tre sono le nuove produzioni, 48 le repliche tra il 9 maggio e il 6 luglio, oltre 100 gli attori che si esibiranno nella cavea del Teatro Greco di Siracusa e due gli eventi unici: il primo luglio Luca Zingaretti legge "La Sirena" dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e come anticipato il 25 luglio c'è il concerto di Einaudi.

Non solo teatro: il 20 giugno è in programma "Agon", il processo simulato che vedrà salire sul banco degli imputati Elena di Troia e tre sono le mostre allestite da maggio a settembre. Al Museo Paolo Orsi.l’esposizione delle opere di Umberto Passeretti, autore del manifesto uffciale della Stagione 2019, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo le mostre di Matteo Basilé, da tre suoi scatti sono nati i manifesti delle tre produzioni dell’Inda al Teatro Greco, e l’esposizione sulle Orestiadi di Gibellina.
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L’Orecchio di Dionisio ospiterà quattro incontri che vedranno gli interventi di Eva Cantarella, Claudio Magris, Luciano Canfora e Lella Costa. L’Inda guarda anche ai ragazzi con la venticinquesima edizione del Festival Internazionale dei Giovani di Palazzolo Acreide, realizzata con il sostegno della Fondazione Sicilia: oltre 2400 studenti di 88 scuole dall’Italia e dal mondo si esibiranno sul palco del Teatro di Akrai, dall’11 maggio al 2 giugno.

Le rappresentazioni classiche al Teatro Greco, capaci negli ultimi due anni di attirare quasi 300mila spettatori, si sono sempre più a ermate come un momento sociale durante il quale la comunità si ritrova per ri ettere su temi che scuotono ancora oggi le coscienze.

Nella Stagione 2019 il fllo conduttore è Donne e guerra. Le tre nuove produzioni "Elena" e "Le Troiane" di Euripide e "Lisistrata" di Aristofane ruotano attorno a intense e indimenticabili gure femminili accomunate dal grido di dolore e di rabbia contro l’insensatezza della guerra.

Dal Teatro Greco di Siracusa si leva un messaggio antimilitarista in un momento storico in cui migliaia di persone nel mondo sono vittime ogni giorno della violenza e dei conflitti.

A firmare le tre nuove produzioni sono Davide Livermore, reduce dal grande successo ottenuto al Teatro alla Scala di Milano con Attila di Giuseppe Verdi. Livermore dirigerà "Elena" di Euripide, testo in scena a Siracusa per la seconda volta dopo l’edizione del 1978.

Nell’opera Euripide propone una inquietante dialettica tra vero e falso, tra realtà e apparenza. A interpretare Elena è stata chiamata Laura Marinoni, che si esibirà davanti al pubblico delle rappresentazioni classiche per la quarta volta.

La regia delle "Troiane", sempre di Euripide, per la quarta volta nel cartellone dell’Inda dopo le edizioni del 1952, 1974 e 2006, sarà di Muriel Mayette, prima donna a dirigere la Comédie Française.

Il testo è una delle tragedie più strazianti e corali di tutto il dramma antico e mette in scena il dolore delle prigioniere troiane, rese schiave e soggiogate dagli eroi greci. Mayette ha scelto per il ruolo di Ecuba Maddalena Crippa che torna a Siracusa per la terza volta.

La commedia "Lisistrata" di Aristofane è diretta da Tullio Solenghi, che ha fatto la storia dello spettacolo italiano con il Trio che lo ha visto protagonista per anni con Massimo Lopez, anche lui coinvolto nella messa in scena di Lisistrata, e l’indimenticata Anna Marchesini.

Quella di quest’anno sarà la seconda volta dell’opera di Aristofane nel cartellone degli spettacoli classici dopo l’edizione del 2010: nel testo la protagonista diventa un’eroina e una portatrice di pace inducendo le donne a uno sciopero del sesso per costringere gli uomini a porre ne alla guerra. Nel ruolo di Lisistrata Elisabetta Pozzi, alla sua decima interpretazione al Teatro Greco.

A completare i cast delle produzioni dell’Inda sono i futuri attori e attrici dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, alcuni dei quali chiuderanno il triennio di studi nella scuola intitolata a “Giusto Monaco” con il debutto al Teatro Greco di Siracusa. La Stagione dell’Inda nasce anche nel segno dell’inclusione perché in alcune serate speciali le tragedie saranno accessibili a tutti grazie ad esperti che tradurranno i testi nella lingua dei segni, confermate anche quest’anno la traduzione in tempo reale in lingua inglese delle tre produzioni e le "Giornate siracusane".

Non più Ciclo, non più Festival, a Inda si cambia ancora e abbiamo adottato per questo 2019 il termine Stagione, perché dà un senso più ampio, dando conto di un programma che vuole farsi più articolato, più organico, con possibili appuntamenti anche nelle corso dell’intero anno.

È al suo debutto assoluto come autore di spazi scenici, l’architetto Stefano Boeri: nel progetto scenico de "Le Troiane" ha deciso di rinunciare alla costruzione di volumi architettonici o al disegno di una scenografia nel senso stretto della parola, scegliendo di creare un bosco con alberi veri, un bosco abbattuto, devastato, fatto di tronchi privi di chiome, ancora in piedi come avanzi dolenti che si rivolgono al cielo, e altri alberi abbattuti, atterrati da una devastazione naturale o umana, poco importa. Sono alberi vittime della violenza di un tifone che in Carnia ne ha atterrati a migliaia.

Il Bosco Verticale di Boeri, icona di un’architettura sostenibile, diventato manifesto della consapevolezza che il Pianeta va protetto, diventa qui un Bosco Orizzontale, o meglio il reperto di ciò che fu.

E alla sua prima volta a Siracusa anche Luca Zingaretti e interpreterà a leggio "La sirena", ovvero il racconto "Lighea" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: magiche pagine, adattate dallo stesso attore e regista, dalla potente eco evocativa, che ci faranno immaginare e magari apparire per davvero, aldilà degli alberi che fanno da fondale al palcoscenico del Teatro Greco, verso la sottile linea di mare che ancora si intravvede in lontananza, dalla cavea, cuore della Neapolis, queste creature speciali.

Un debutto al Teatro Greco è anche quello di Ludovico Einaudi che chiude il programma della Stagione Inda 2019, il 25 luglio, con il suo concerto "Seven Days Walking", un nuovo originale progetto musicale del celebre compositore strutturato in sette capitoli corrispondenti ciascun a un album diverso, pubblicato uno al mese, per sette mesi, da marzo 2019.
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