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Tre nuovi grattacieli per Palermo: pro e contro di un'opera voluta dalla Regione

Il presidente della Regione Nello Musumeci ha approvato il progetto di riunire in un unico (enorme) posto tutti gli uffici e assessorati regionali, dove? In via Ugo La Malfa

Balarm
La redazione
  • 17 gennaio 2019

Tre giganteschi palazzoni conterranno tutti i dipendenti regionali, tra assessorati e uffici vari: si tratta del nuovo centro direzionale della Regione che - stando al progetto - sarà in via Ugo La Malfa, a Palermo.

La giunta di Nello Musumeci ha approvato il "Collegato" alla legge di stabilità che mette nero su bianco il progetto di riunire, in un unico posto tutti gli assessorati e tutti gli uffici regionali che hanno già sede a Palermo.

Si sposteranno anche i dipartimenti che dipendono dalla Presidenza della Regione fatta eccezione per quelli che resteranno a Palazzo d’Orleans.

Un posto in cui "spicciare" tutte le faccende insomma per noi cittadini, utenti finali di un sistema acrobatico che ci sposta di ufficio in ufficio da un lato all'altro della città, per ora.

Invece a spostarsi saranno i dipendenti regionali: 4.400 dipendenti che si sposteranno in auto o con i mezzi (si spera) per confluire tutti in quel punto.
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Il nuovo centro direzionale della Regione dovrebbe sorgere prima delle elezioni del 2022 con una previsione di spesa da 300 milioni di euro.

L’obiettivo è risparmiare sugli affitti in cambio di 85 mila metri quadri di proprietà distribuiti su tre edifici da 20 piani e da 30 piani.

Saranno costruiti dove oggi si trova l'assessorato regionale al Territorio e all Ambiente e stando alle previsioni ci saranno anche un archivio cartaceo, un centro di alta formazione, un centro informatico, un auditorium da 1500 posti, le scuole per i figli dei dipendenti, una chiesa e alcune attività commerciali.

Anni fa l’allora assessore all’Economia Gaetano Armao propose di edificare dove c'è il Parco Uditore con un progetto da 45mila metri quadri di parcheggi su tre piani sotterranei, un polo didattico, un asilo, una scuola elementare e una media per i figli dei dipendenti.

Nello Musumeci e Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, ne avevano discusso trovandosi in "intesa" anche sui cambiamenti da fare per evitare l'effetto "cattedrale nel deserto".
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