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Tre Piscine in Sicilia "scala" la classifica del Fai: così rinasce la (splendida) Cala del Cuore

Un posto meraviglioso è entrato di diritto nella seconda fase del concorso che premia i "Luoghi del cuore", qualificandosi al primo posto nel palermitano

Sara Abello
Giornalista
  • 18 gennaio 2023

Cala del Cuore, Tre Piscine (Bagheria)

Abbiamo letto tutti di recente che si è conclusa la prima fase del censimento, durato sei mesi, attraverso il quale il Fai - Fondo Ambiente Italiano ha chiesto agli italiani di segnalare e votare tutti quei luoghi che meritano maggiore tutela e valorizzazione.

Se ci pensate nella nostra bella isola e nel pezzetto della provincia palermitana che abitiamo, ovunque si volga lo sguardo, non solo ci sarà dinanzi a noi qualcosa di meraviglioso ma, soprattutto, qualcosa che andrebbe trattato meglio, non trovate?!

Le Tre Piscine si sono qualificate in prima posizione nella provincia di Palermo, uniche passate dritte dritte alla seconda fase del concorso, insieme alla chiesa di San Michele Arcangelo ad Isnello.

Per superare questo primo step era necessario raggiungere almeno 2500 voti, così da qualificarsi al vero e proprio concorso “I Luoghi del Cuore” che inizia a marzo e richiede ai comitati di presentare un progetto di riqualificazione/ valorizzazione da finanziare.
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La fase clou in pratica, dove in ballo ci saranno quei tanto agognati fondi che potrebbero concretamente consentire la valorizzazione e la tutela di cui prima.

Per la seconda fase del concorsone, il FAI nomina una commissione di esperti che giudica il progetto e il po- tenziale del luogo, attribuendo un punteggio che consente poi che venga stilata la classifica finale, una specie di “Giochi senza frontiere”, manche dopo manche.

In base a questa superclassifica il FAI distribuisce i fondi, fino al loro esaurimento che, si spera, non sia proprio immediato. A raccontarci tutto ciò sono stati i ragazzi dell’Associazione Next: Giuseppe Gallo, ingegnere, Riccardo Baiamonte, agronomo, e Giuseppe Caputo, geologo.

Sono loro a riferirci che, con il supporto di tante realtà locali e di quanti hanno espresso il proprio voto, si è riusciti a far volare in alto in classifica le Tre Piscine, scavalcando persino luoghi molto noti di tutto lo stivale.

Non mancano di sicuro i presupposti perchè tutta l’area, sia il versante marino che quello di terra, vengano "elevati" allo status di Riserva Naturale.

Solo in questo modo il progetto di tutela potrebbe considerarsi attuato, e soprattutto con un impatto davvero a lungo termine.

Certo è che, d’altra parte, non sono pochi gli interessi contrari al suo raggiungimento. Grande è il ringraziamento di Next a tutti coloro che hanno supportato la campagna, in primis cittadini di Bagheria e Santa Flavia, e poi circa 15 centri di raccolta firme presso attività e associazioni che si sono impegnate attivamente.

Perchè mai vi starete chiedendo. Beh, secondo voi non è un impulso abbastanza grande il disagio che da anni vivono gli abitanti di Bagheria e Santa Flavia, ad un passo da un litorale bello da mozzare il fiato ma costretti ad imprese degne di sport olimpici per scovare un accesso al mare e, come se non bastasse, per arrivarci devono attraversare spazi abbandonati all’inciviltà e all’incuria dei loro “vicini di casa”?!

La qualificazione delle Tre Piscine - Cala del Cuore al concorso del FAI ha inoltre grande peso rispetto alla tanto attesa istituzione dell’Area marina protetta di Capo Zafferano, dove negli scorsi anni è stato già riconosciuto un SIC (Sito di interesse comunitario dell’Unione Europea) per la tutela della prateria di Posidonia, ma che per ragioni poco chiare, è ignoto ai più.

Per questo motivo, ad oggi, quasi nessuno rispetta il divieto di ormeggio presente nel golfo di Capo Zafferano e in tutta l’area della prateria di Posidonia. Giungendo al dunque, ciò che tutti si chiedono è proprio in concreto, una volta presa avvio la seconda fase del concorso Fai a marzo, in cosa consisterà il progetto presentato, e dunque cosa verrà realizzato se le Tre Piscine dovessero aggiudicarsi i fondi del Fai.

Poco ci possono anticipare i ragazzi di Next, anche perchè il progetto è ancora in lavorazione...di sicuro l’obiettivo primario sarà quello di eliminare il più possibile il cemento, con successiva messa in sicurezza dell’area, così da rendere accessibili i percorsi con opere di ingegneria naturali.

Non si toglie cemento per metterne altro! Spazi attrezzati per il tempo libero e, parola chiave: accessibilità che, come ribadisce Next, vuol dire apertura a tutti.

Per questa ragione verrebbero realizzati anche dei parcheggi per disabili. Un ulteriore ambizioso progetto che contribuirebbe a rendere l’area il fiore all’occhiello di tutta la zona, sarebbe la creazione di una sorta di “museo vivente delle piante”, nell’area delle dune eoliche.

In questo modo si metterebbe in luce una peculiarità della zona che per noi è “roba da poco” e di cui non si ha spesso contezza, ma che invece rappresenta un patrimonio unico al mondo e di cui di sicuro vantarci.

Da Next ovviamente la buona volontà è tanta, ma è innegabile che per ottenere dei risultati, oltre al favore del Fai, serva anche un certo contributo delle istituzioni che dovrebbero dichiarare di pubblica utilità alcune aree. Un’inversione di rotta culturale che ci fa ben sperare.

Fino a non molto tempo fa anche questo primo traguardo sembrava un miraggio, eppure sono stati raggiunti ben 3.266 voti che hanno catapultato in cima alla classifica le Tre Piscine. Forse potrebbe non restare solo un sogo e questo nostro gioiello finalmente sarebbe fruibile da tutti, rigorosamente nel rispetto della sua salvaguardia.
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