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Un carcere o il regno di "generose" fanciulle: la verità sul nome di Isola delle Femmine

Con questo video di Carmelo Di Salvo vi portiamo nell'isolotto in provincia di Palermo famoso per i tramonti meravigliosi e per le leggende sulla sua storia

Balarm
La redazione
  • 4 marzo 2023

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Siete mai stati sull’affascinante e caratteristico isolotto di Isola delle Femmine? Andiamoci insieme con questo nuovo video di Carmelo Di Salvo.

Sul nome dell’isola, nel corso dei secoli si sono susseguite varie leggende. Si narra che questo bellissimo isolotto un tempo fosse stata una prigione occupata solo ed esclusivamente da donne. Tredici donne turche che avevano commesso gravi reati furono imbarcate dai loro parenti, su una nave priva di timone e lasciate alla deriva.

Vagarono per giorni e giorni in balìa dei venti e delle onde finché una tempesta scaraventò l'imbarcazione su un isolotto nella baia di Carini. Qui vissero sole per sette anni fin quando i parenti, che nel frattempo si erano pentiti della loro azione, le ritrovarono dopo molte ricerche.

Le famiglie così riunite decisero di non ritornare più in patria e di stabilirsi sulla terraferma. Fondarono quindi una cittadina che in ricordo della pace fatta, chiamarono Capaci (da "CCa-paci" ovvero: qui la pace) e battezzarono l'isolotto sul quale erano state le donne "Isola delle Femmine".
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Una testimonianza di Plinio il Giovane in una lettera indirizzata all’imperatore Traiano, considera l'isola residenza di fanciulle bellissime che si offrivano in premio al vincitore di una battaglia.

È che di vero non c'è niente in nessuna di queste due storie.

La storia incastra il nome addirittuta in epoca antichissima: derivando dal latino "Fimis" o dal termine arabo "fim" che significa "imboccatura" si faceva riferimento allo stretto canale che separa l'isola dalla terra ferma, una imboccatura appunto da prendere per raggiungere Palermo da ovest.

Come recita il sito del Comune di Isola delle Femmine: «Dal bollettino ecclesiastico di Monreale datato 1912 si legge che, con l'antico nome di "isola di fimi", risalente al 1176, si intendesse l'isola che sorge all'imboccatura del seno marittimo che si estende verso ovest sino a Punta Raisi, nel territorio di Carini».

Insomma, le leggende sono interessanti ma la vera storia è un'altra.

Al di la dell'origine del suo nome, questo territorio è affascinante soprattutto perché ha uno dei tramonti più belli della Sicilia. Il sole cade a strapiombo sul mare esattamente dietro l'isoletta regalando a chi osserva una gamma di rossi e arancioni, di viola e azzurri, che lasciano senza fiato.
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