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Un osservatorio e un centro d'ascolto per i più fragili: il borgo "generoso" in Sicilia

Non è un progetto a breve termine, ma un vero patto sociale che vuole radicarsi nel futuro della comunità: ecco la nuova idea tra un posto sulle Madonie e la Caritas

Federica Dolce
Avvocato e scrittrice
  • 27 settembre 2025

Persone che si tengono per mano

Polizzi Generosa è un borgo che porta nell’appellativo, conferitogli da Federico II, la sua vocazione più autentica e significativa. Ed oggi, ancora una volta, decide di manifestare la sua generosità con un concreto e profondo atto di sostegno per l’altro.

Il 16 settembre 2025, in occasione della festività del patrono del paese, San Gandolfo, dopo la tradizionale benedizione del pane, è stata firmata una Convenzione tra il Comune e la Caritas Parrocchiale per l’avvio del progetto di solidarietà “ Nessuno è lasciato solo”.

Questo titolo in sé racchiude una promessa e un impegno che non possono essere disattesi, non solo un atto ammministrativo ma un concreto aiuto che abbraccia e sostiene la collettività intera. Cerchiamo di analizzare e comprendere cosa prevede la convenzione.

Il progetto nasce da un impegno assunto già nel programma amministrativo del 2020 e prende forma concreta oggi grazie a un lavoro condiviso con la Caritas, da sempre presidio solidale della comunità. Il Comune, con la delibera di Giunta, ha destinato un contributo di 5.000 euro per avviare le attività, somma che potrà essere incrementata con ulteriori fondi di bilancio o con donazioni private.

Al centro della convenzione ci sono azioni precise e tangibili. Tra queste la creazione di un osservatorio comunale sulle nuove forme di povertà, con il compito di monitorare le situazioni di disagio, valutare richieste di aiuto ed elaborare proposte, l’apertura di un punto di ascolto con figure professionali, come psicologo e assistente sociale, per accompagnare le persone fragili non solo materialmente ma anche emotivamente.

Sono previste anche la realizzazione di una cucina sociale presso il centro sociale di piazza Medici, luogo di condivisione e nutrimento, dove i pasti diventano occasione di incontro, la distribuzione di beni di prima necessità, vestiario, medicinali e sostegni temporanei per il pagamento delle utenze in caso di emergenze.

Ultimo non per importanza l’accompagnamento di anziani e persone con difficoltà negli spostamenti, anche grazie a un mezzo dedicato acquistato con il progetto di infrastrutture sociali avviato il 1° settembre 2025.

Nasce così un’alleanza tra il Comune di Polizzi Generosa e la Caritas, volta ad ascoltare ed allo stesso tempo provvedere ai bisogni della collettività, in un'ottica di collaborazione per un nobile e comune fine.

Infatti, se il Comune si impegna a mettere a disposizione spazi, risorse finanziarie e competenze professionali, la Caritas garantisce l’impegno dei propri volontari, la distribuzione degli aiuti e il rispetto e la tutela della dignità di ogni persona.

Per meglio monitorare e comprendere i bisogni della collettività, insieme Comune e Caritas istituiscono un osservatorio permanente che sarà il cuore pulsante della programmazione, capace di adattarsi ai bisogni emergenti. La durata della convenzione è fissata fino al 31 dicembre 2030, con possibilità di rinnovo.

Non è un progetto a breve termine, ma un vero e proprio patto sociale che vuole radicarsi nel futuro della comunità. Il progetto “Nessuno è lasciato solo” non si limita a fornire aiuti materiali: la sua forza sta nel voler combattere anche la solitudine, quel male silenzioso che colpisce soprattutto gli anziani, ma non solo.

Restituire socialità, creare reti, valorizzare le persone: ecco l’essenza di un’iniziativa che non guarda ai cittadini come numeri, ma come storie da ascoltare e da accompagnare.

In questo senso, Polizzi Generosa dimostra di essere all’avanguardia: non si tratta solo di erogare servizi, ma di costruire un modello di comunità solidale e partecipata.

Un modello che si intreccia anche con altre esperienze di accoglienza già avviate, come il progetto "SAI" che ospita 18 persone provenienti da diversi Paesi, segno di un borgo capace di aprirsi all’altro. Oggi la sfida di speranza è stata lanciata: costruire una rete di solidarietà che non lasci indietro nessuno.

Ma per essere vinta, ha bisogno delle energie di tutti, interconnese tra loro: istituzioni, associazioni, cittadini, volontari. Polizzi Generosa con la sua storia e la sua identità, con la sua comunità e la sua amministrazione, si propone come esempio: un piccolo borgo che, con coraggio e visione, dimostra che si può fare del bene anche con poco, se condiviso.

"Nessuno è lasciato solo" non è solo il titolo di un progetto, ma un impegno che risuona come un invito di solidarietà, di generosità e di umanità, rivolto alla comunità intera così che nessun gesto di cura, nessun sorriso, nessun abbraccio, nessuna attenzione, rivolta all’altro, debba andare sprecato. E perché, dietro ogni sguardo smarrito o triste, ci sia sempre una mano tesa pronta a offrire sostegno e speranza.

Polizzi non è solo un nome. È una promessa: essere davvero “generosa”, oggi e domani!
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