ARTE E ARCHITETTURA
Un tempio "greco" in pieno centro: l'edificio (che non ti aspetti) nel cuore di Palermo
Un omaggio al passato nel cuore millenario del centro storico di fondazione punica. Una delle sorprese artistiche che ammantano di meraviglia il "nucleo" di Palermo
La biblioteca di Casa Professa a Palermo
Esso è altresì il risultato della tensione creativa che la prima metà dell’Ottocento riversa con ammirazione e dedizione in direzione del peso determinante dei neostili architettonici che in Sicilia, vide sedimentare preziose sperimentazioni sotto l’egida dell’amore per il passato classico dell’isola riscoperto attraverso imponenti scoperte archeologiche.
Qui, tradotto in "memoria neogreca", si erge nello spazio risicato dello stretto invaso urbano lungo il vicolo San Michele Arcangelo l’ingresso principale alla Biblioteca comunale attigua a Casa Professa, attribuibile in momenti diversi agli architetti Alessandro Emmanuele Marvuglia e al suo allievo Emmanuele Palazzotto.
Quattro gradini consentono l’accesso schermato a questa suggestiva sequenza di quattro colonne scanalate e due pilastri angolari a sorreggere il blocco superiore trabeazione/timpano, come da consolidata tradizione templare.
Un omaggio al passato archeologico nel cuore millenario del centro storico di fondazione punica. Una delle sorprese artistiche che ammantano il centro storico di Palermo di una rara atmosfera senza tempo, unica in tutto il Mediterraneo.
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