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Venti spazi per le nuove imprese a Palermo: aule e uffici coworking ai Cantieri alla Zisa

Si tratta del "Bravo Innovation Hub", programma di acceleratore di aziende del ministero delle Imprese e del Made in Italy e Invitalia (finanziato con fondi europei)

Balarm
La redazione
  • 6 settembre 2023

I padiglioni dei Cantieri Culturali alla Zisa

Palermo punta a sostenere le nuove imprese con aule didattiche e 20 postazioni per start-up ai Cantieri culturali alla Zisa, fucina di quello che vuole essere un preciso progetto di sviluppo economico della città.

Si tratta del "Bravo Innovation Hub", programma di acceleratore di imprese del ministero delle Imprese e del Made in Italy e Invitalia (finanziato con fondi europei).

Il progetto, attivo ai Cantieri da martedì 12 settembre, è destinato ad accogliere spazi di coworking e aule didattiche messi a disposizione da CCCZ (Associazione dei Cantieri, Comunità Cantieri Cuturali Zisa).

Si tratta, oltre lo spazio Tre Navate e il Ridotto De Seta (gestiti dal Comune), della Scuola Sperimentale di Cinema, il CreZi Plus, il Noz (Nuove Officine Zisa) e lo Spazio Franco.

In particolare, nell'hub di Palermo sono realizzati due programmi di accelerazione di imprese, realizzati da Dpixel Srl con Polo Meccatronica Valley, SocialFare Impresa Sociale Srl e Consorzio Univer. Si tratta del "New energy, green e clean tech", rivolto soprattutto alle star-up che vogliono puntare sulla riduzione dell'impatto ambientale e favorire la transizione verde.
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L'altro programma tematico è "Inclusione, impatto sociale e salute", rivolto a quelle nuove imprese che vogliono sviluppare le soluzioni innovative sul tema della salute, dell'innovazione sociale e della qualità della vita delle persone.

«Con il Bravo Innovation Hub il Comune vuole sfruttare al meglio il programma del governo e di Invitalia e, soprattutto, fornire un servizio alle start-up e imprese e rendere la città un luogo di sviluppo economico» afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

«Un’operazione - prosegue - che viene resa possibile solo grazie alla sinergia messa in campo negli ultimi mesi tra l’amministrazione e tutti gli attori protagonisti che ringrazio: dalle società, private e le partecipate del Comune, fino all’Associazione Comunità Cantieri culturali Zisa che ha subito intuito le potenzialità del progetto e messo a disposizione gli spazi per le start-up».
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