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Via Crispi è libera: i palermitani esultano sui social per la pausa dei cantieri fino a ottobre

È stata riaperta la carreggiata lato mare di via Francesco Crispi, al porto di Palermo, chiusa da oltre un anno tra via Emerico Amari e il varco Santa Lucia

Balarm
La redazione
  • 31 maggio 2018

Chi guida l'automobile a Palermo sa quanto sia stato faticoso passare negli immediati pressi del porto, da oltre un anno a questa parte, a causa dei lavori per l'anello ferroviario e ora invece ecco la tregua: fino a ottobre la carreggiata lato mare (nel tratto tra il molo Santa Lucia e via Emerico Amari) sarà aperta.

I lavori erano iniziati nel 2014 (a settembre) e dovevano finire, e non andare in pausa, nel 2018 ma continuano invece, per un costo complessivo di 154 milioni di euro.

Uno dei cantieri lumaca di Palermo che inchiodano i palermitani al volante per ore ed ore: la felicità degli automobilisti si legge sui social con esultazioni a vari punti esclamativi e con i racconti dell'orrore di oltre 50 minuti trascorsi fermi nello stesso punto.

C'è da dire che a settembre verrà chiusa la carreggiata lato monte di via Crispi, che la data fissata per la fine dei lavori è ottobre 2019, e che la Procura della Repubblica su questi lavori superlenti ha anche aperto un'inchiesta, per il momento a carico d'ignoti (qui spieghiamo in due parole cosa è successo).
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Il Comune di Palermo ha ritenuto opportuno agevolare gli sbarchi e gli imbarchi durante la stagione estiva spingendo il tasto "pausa" sui cantieri di fronte al Porto e, in teoria, dovrebbe essere a breve liberata anche la via Emerico Amari, dove si proseguirà in sotterranea con lo scavo della galleria.

Al Politeama invece i lavori andranno avanti fino a gennaio. Quando termineranno, l'anello ferroviario sarà un binario unico di sei chilometri e con tre nuove fermate: Porto, Politeama, e Libertà, oltre alle fermate che si aggiungono a quelle esistenti di Giachery, Fiera e Imperatore Federico.

C'è un secondo stralcio di lavori che prevede la fermata in zona Malaspina, che consentirà la chiusura completa dell'anello con la stazione Notarbartolo.
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