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Vinitaly "and the city": cosa hanno fatto i siciliani a Verona durante la kermesse

Il padiglione Sicilia preso d'assalto dai visitatori di tutto il mondo arrivati al Vinitaly e ogni sera la Fontana dell’Arsenale si è accesa di luci, colori e vini per lo “Show Sicilia”

  • 21 aprile 2018

Piazza delle Erbe a Verona

Si è conclusa la 52esima edizione della più grande manifestazione europea dedicata ai vini ed ai distillati, in una quattro giorni di puro delirio, tra visite istituzionali, assaggi ed incontri serali.

La fiera anche quest’anno ha portato a termine il suo compito: essere vetrina dell’Italia che più ci piace e punto d’incontro tra produttori, esportatori, tecnici, esperti della comunicazione ed appassionati.

I numeri del resto non mentono: oltre 4.380 espositori da 36 paesi, 60mila appassionati, 32mila buyer accreditati da 143 nazioni.

Quest’anno la Sicilia ha fatto la parte del leone e il padiglione 5 è stato letteralmente preso d’assalto dai visitatori di tutto il mondo.

Del resto, bastava fare un giro tra gli stand della Sicilia per realizzare che visitatori provenienti da tutte le parte del mondo, si accalcavano per assaggiare un grillo, un buon nero d’avola, un passito di Pantelleria.

Tra gli stand più belli, quello di Donnafugata che colpisce per i colori scintillanti che riproducono le più famose etichette della produzione aziendale; arioso e “green” lo stand Tasca d’Almerita, costruito con riquadri di legno, piante vive e rappresentazioni dei suoli in cui l’azienda coltiva i propri vigneti.
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Minimal e total white la scelta della famiglia Planeta, uno stand elegante e luminoso con le parti di vetro proprio al centro del padiglione. Tutti gremiti e presi d’assalto.

Le più belle del reame? Sicuramente Anna Maria Sala dell’azienda Gorghi Tondi che giorno dopo giorno presso lo stand, sfoggiava mise elegantissime dispensando sorrisi e cortesia unitamente a vini freschi e profumati.

Anche Sonia Mulone dell’azienda Santa Maria la Nave, era bellissima mentre raccontava la storia dei suoi incredibili vini, sfoggiando un pancione da futura mamma, occhi scintillanti ed sorriso luminoso.

Per quasi una settimana Verona è stata il centro del mondo e della mondanità, l’occasione giusta per tirare fuori gli outfits più fighi e le scarpe più scomode per sfilare sera dopo sera tra le vie del centro e le vetrine illuminate per dare la caccia a musica, arte spettacoli e gente famosa.

Tappa obbligatoria è stata indubbiamente la “Bottega Vini” dove tutti quelli che contano da Milano a Palermo, si sono fermati per la cena, per un aperitivo, una chiacchiera, per un calice di vino pregiato.

Vinitaly è anche un fuori salone che è stato tutto un programma: Vinitaly and the City. Già solo il nome schiaccia l’occhio alla celebre serie tv targata HBO ed anche se Carrie e le sue amiche sono rimaste a New York, non sono mancati né feste ultra chic né parterre de rois.

Anche al calar del sole, la Sicilia è stata protagonista di questo scoppiettante fuori salone: ogni sera, infatti, la Fontana dell’Arsenale si è accesa di luci, colori e vini per lo “Show Sicilia”.

Un’esperienza unica per immergersi nell’isola con tutti i sensi: degustazioni, concerti e sorprendenti performance ispirate agli elementi dell’acqua, aria e fuoco.

Quest’anno come ogni anno, il Vinitaly è stato un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino e della mondanità.

E come sempre alla fine Verona ti dice arrivederci alla prossima edizione del Vinitaly in programma dal 7 al 10 aprile 2019 dove chissà, il piccolo Leone “Ferragni” potrebbe fare il suo debutto nel mondo del vino.
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