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Binari su mezza via Libertà, addio capolinea Notarbartolo: così il tram cambia Palermo

Primi rilievi e cantieri mobili per le nuove linee A-Nord (via Libertà-piazza De Gasperi) e B (Notarbartolo-Giachery). Restano ancora fermi i lavori per la linea C

Ferdinando Lo Monaco
Studente di Scienze della Comunicazione
  • 18 novembre 2025

Un tram in via Leonardo da Vinci a Palermo

Proseguono i progetti delle nuove linee tranviarie, che puntano in modo ambizioso a connettere in maniera sostenibile gran parte della città di Palermo. In particolare, si iniziano a muovere i primi passi verso l’avvio dei lavori le tratte A Nord (via Libertà incrocio con via Duca della Verdura fino a piazza De Gasperi) e B (via Notarbartolo-Giachery), destinate a collegarsi con le linee già esistenti ed estenderne significativamente il percorso.

Il primo passaggio riguarda la recente ordinanza dell’Ufficio Traffico e Mobilità del Comune di Palermo, che ha disposto restringimenti di alcune porzioni di carreggiata per effettuare rilievi topografici e allestire cantieri mobili, proprio lungo le strade in cui verranno realizzate e passeranno le due nuove linee.

In particolare, per i rilievi della tratta A-Nord, le limitazioni riguardano la zona da via Libertà all’incrocio con via Notarbartolo fino a piazza Giovanni Paolo II (ex piazza De Gasperi), passando per via Marchese di Villabianca, via Marchese di Roccaforte, piazza Don Bosco, via Dei Leoni, viale del Fante, nel tratto compreso tra piazza Leoni e via Antonio Cassarà e viale Croce Rossa.

Per la tratta B invece cantieri mobili sono previsti da piazza Einstein e via Uditore (nel tratto compreso tra la via Leonardo Da Vinci e viale Regione Siciliana) fino a piazza Giachery, passando per via Leonardo Da Vinci (da Piazza Albert Einstein a Piazza Ottavio Ziino) fino a via Notarbartolo e piazza Boiardo e via Generale di Maria e poi da via Duca della Verdura (fino a piazza Giachery appunto).

Queste interruzioni – come sottolineato dall’architetto Alessandro Augello, responsabile unico del progetto – «non daranno particolari problemi alla mobilità. Si tratta di cantieri mobili che serviranno ai tecnici per effettuare dei rilievi e che dureranno circa 1-2 ore».

L’obiettivo è quello di ripensare l’assetto attuale in vista dell’ampliamento del sistema tranviario. Una volta estese le linee, infatti, Notarbartolo non sarà più il capolinea, che verrà spostato proprio a Giachery. «Non si tratta di una scelta, ma di una conseguenza logica», chiarisce Augello. «Non bisogna più considerare le diverse linee come progetti separati, ma come un sistema complesso e interconnesso che si ramificherà nella città di Palermo».

E cosa ne sarà di piazza Boiardo, l’attuale capolinea posto di fronte la stazione Notarbartolo? L’architetto spiega che «la piazza verrà riqualificata attraverso la creazione di un sistema di parcheggi per autobus. A questi verrà affiancato anche un ripensamento della viabilità in virtù della nuova conformazione della piazza».

Il vero “elefante nella stanza” delle nuove linee prossime alla realizzazione resta però la tratta C, il cui avvio lavori è atteso da oltre un anno e continua a subire rinvii a causa di problematiche burocratiche.

La tratta C prevede il prolungamento dell’attuale linea 4 del sistema tranviario palermitano, estendendone il percorso da corso Calatafimi verso via Ernesto Basile, fino a raggiungere la stazione centrale di Palermo, con l’obiettivo di connettersi anche all’isolata linea 1 già esistente.

I motivi del mancato avvio dei lavori sembrano però essere sempre gli stessi: «Purtroppo – precisa Augello – siamo ancora in attesa dell’approvazione del progetto esecutivo. Tutte le ultime riunioni hanno avuto esito positivo; mancano solo i nullaosta. È presumibile che, dato che le ultime riunioni si terranno entro la fine di novembre, i nullaosta arrivino nei primi giorni di dicembre, così da sbloccare finalmente l’avvio dei lavori».
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