Un'installazione illumina il Castello dei Ventimiglia, è il "Sacro Refugio" di #ditosinistro

Il Museo Civico di Castelbuono abbandona il semplice decoro natalizio iniziando il progetto che ogni anno fa brillare il Castello dei Ventimiglia con un intervento d'artista site-specific, e commissiona un'inedita installazione luminosa all'artista Francesco De Grandi alias #ditosinistro. 

L'opera "Sacro Refugio" rappresenta una vera e propria mostra d'arte contemporanea a cielo aperto che dall'8 dicembre 2019 al 12 aprile 2020, si offre come esortazione collettiva.

L'installazione, che richiama la mostra dal titolo "Migration", rappresenta il luogo in cui trovare conforto, benessere fisico, spirituale e intellettuale, nella casa dove è custodito il Sacro teschio di Sant'Anna. Il rifugio per coloro che cercano riparo da condizioni di vita difficili, e talvolta più pericolose, come chi fugge dalla guerra e dalla miseria del proprio paese di origine.

L'opera (183X900 cm) gioca sulla doppia percezione dell'augurio festivo con l'uso di una luminaria, ma produce un turbamento linguistico e percettivo nei confronti di chi la osserva.

Il lavoro di De Grandi unisce arte e light design diventando un'opera modulare fatta di luci e persone che smettono di essere passanti frettolosi e diventano fruitori, parte attiva, abitanti temporanei. 

#ditosinistro è un progetto di Francesco De Grandi (Palermo 1968) nato nel 2015 come estensione del pensiero dell'artista, e si caratterizza per l'uso di una comunicazione semplice: una scritta rossa sgangherata che l'autore esegue con la mano manca su fondo giallo.

Poche frasi, a volte solo una parola, riflettono causticamente e con amara ironia sui mali del mondo, sulle vicende della politica italiana, sui fatti di cronaca e di costume.