Voci, spazi e interazione: la performance di Nora Turato per "Manifesta 12"
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La performer Nora Turato durante una delle sue esibizioni
La biennale d'arte nomade "Manifesta12" (leggi l'articolo di approfondimento) portano in città alcuni dei più quotati artisti a livello internazionale. Tra loro compare anche Nora Turato, performer ucraina che farà dell'Oratorio di San Lorenzo a Palermo il suo spazio personale d'azione.
Venerdì 15 giugno alle ore 12 la Turato porterà all'Oratorio la sua prima esibizione: con l'uso della voce e interagendo con gli oggetti di uso quotidiano (sgabelli, strumenti, persino cibo) porta l'attenzione su temi d'attualità.
Nata prima come musicista, poi educata come graphic designer, la Turato dà vita a perfomance che le permettono di "attivare" virtualmente gli spazi e le cose attorno a lei, giocando con la modulazione della voce per infondere ritmi e dare tempi che sottolineano l'urgenza dei temi trattati.
Il risultato è un invito, forse scomodo, ad agire ora e subito: così la Turato crea delle performance immersive, pressanti e provocative, in grado di colpire al cuore chiunque ascolti.
Venerdì 15 giugno alle ore 12 la Turato porterà all'Oratorio la sua prima esibizione: con l'uso della voce e interagendo con gli oggetti di uso quotidiano (sgabelli, strumenti, persino cibo) porta l'attenzione su temi d'attualità.
Nata prima come musicista, poi educata come graphic designer, la Turato dà vita a perfomance che le permettono di "attivare" virtualmente gli spazi e le cose attorno a lei, giocando con la modulazione della voce per infondere ritmi e dare tempi che sottolineano l'urgenza dei temi trattati.
Il risultato è un invito, forse scomodo, ad agire ora e subito: così la Turato crea delle performance immersive, pressanti e provocative, in grado di colpire al cuore chiunque ascolti.
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