Aeroporto di Palermo: inaugurata la nuova cappella
All'aeroporto Falcone Borsellino è stata aperta al pubblico la nuova cappella, risultato della collaborazione tra l'ente gestore Gesap e l’Arcidiocesi di Monreale
L'aeroporto di Palermo "Falcone Borsellino" ha una nuova cappella, risultato della collaborazione tra l'ente gestore Gesap e l’Arcidiocesi di Monreale che si è fatta carico dell'arredo.
La cappella è stata intitolata a Santa Maria Odigidria, colei che indica la retta via, quasi a voler sottolineare la peculiarità della posizione dell'Isola e dello scalo, crocevia che da tutto il mondo sono in partenza o in arrivo.
Sulle pareti sono affissi alcuni quadri che riproducono i mosaici della Cattedrale di Monreale con l'episodio evangelico dei discepoli di Emmaus, con il Cristo che si fa pellegrino e compagno di viaggio ma anche sosta che dà conforto per poi riprendere il cammino.
I visitatori che si soffermeranno per un momento di preghiera, potranno scorgere anche la riproduzione di un antico dipinto di Santa Fara, la Santa patrona di Cinisi. Di cruciale valore simbolico è poi la pietra di Montagna Longa, incastonata sulla base del tabernacolo. Un segnale che richiama lo schianto in fase d'atterraggio e il disastro aereo del 5 maggio 1972.
La cappella è stata intitolata a Santa Maria Odigidria, colei che indica la retta via, quasi a voler sottolineare la peculiarità della posizione dell'Isola e dello scalo, crocevia che da tutto il mondo sono in partenza o in arrivo.
Sulle pareti sono affissi alcuni quadri che riproducono i mosaici della Cattedrale di Monreale con l'episodio evangelico dei discepoli di Emmaus, con il Cristo che si fa pellegrino e compagno di viaggio ma anche sosta che dà conforto per poi riprendere il cammino.
I visitatori che si soffermeranno per un momento di preghiera, potranno scorgere anche la riproduzione di un antico dipinto di Santa Fara, la Santa patrona di Cinisi. Di cruciale valore simbolico è poi la pietra di Montagna Longa, incastonata sulla base del tabernacolo. Un segnale che richiama lo schianto in fase d'atterraggio e il disastro aereo del 5 maggio 1972.
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