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"Beat Pop Vintage": design retrò a Palazzo Sant'Elia

Sei installazioni a tutto vintage; vero vintage, curato, studiato e ricercato: è "Beat Pop Vintage", mostra ospitata da Palazzo Sant'Elia fino al 25 novembre

  • 27 settembre 2012

Entrare in un palazzo settecentesco e ritrovarsi in una "stanza dei divertimenti" degli anni Settanta, con flipper, juke box, un mobile bar e, naturalmente, tanti dischi in vinile. Nulla di strano, tutto è esattamente dove dovrebbe essere: siamo all'interno di "Beat Pop Vintage", esposizione ideata e allestita da Ninni Arcuri, ospitata nelle sale della ex Cavallerizza di Palazzo Sant'Elia, che si inaugura giovedì 27 settembre alle 18. La mostra rientra nell'ambito di "Provincia in Festa 2012" e rimane aperta fino a domenica 25 novembre: è visitabile, gratuitamente, dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, domenica e festivi dalle ore 9 alle 13.

Un percorso sulla scia del ricordo, tra oggetti della quotidianità e pezzi unici, come la chitarra realizzata a mano nel laboratorio di acustica Eco negli anni '70, suonata da Ivan Graziani. «Visitare questa mostra - sottolinea il Presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti - può essere l’occasione per far scoccare la scintilla del dialogo fra diverse generazioni nel nome della memoria. Ma anche un modo per ritrovare il fascino delle piccole cose, per sottrarsi un istante dalla frenesia consumistica del nostro tempo “usa e getta” e apprezzare lo stile, l’essenzialità e la longevità degli oggetti inventati ed usati dai nostri padri».

Sei installazioni a tutto vintage, ma un vintage vero, curato, studiato e ricercato: «Ogni oggetto ha una sua storia - dichiara Ninni Arcuri - e vorrei che tutti, dal critico d'arte alla persona comune, si chiedano il perché delle scelte di materiali e colori e vengano qui non solo per rifarsi gli occhi, ma anche per saper parlare di design». E quel design è ovunque: nel televisore "Muniz", reso celebre per la sua presenza nel salotto di casa Kennedy, nella lampada bicolore "Birillo", realizzata negli anni Settanta da Venini in vetro di Murano, e nei pezzi originali creati da Arcuri. Gli ambienti, inoltre, potranno essere utilizzati, su richiesta, da visitatori e professionisti della fotocinematografia come un vero e proprio "teatro di posa".

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