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"Cous Cous Fest”: visite e incassi da record

400 le persone coinvolte nell’organizzazione, 10 i giornalisti presenti in giuria e 70 quelli accreditati durante la rassegna provenienti anche dall'estero

Balarm
La redazione
  • 27 settembre 2009

Si è chiusa a San Vito lo Capo, con un bilancio di 200 mila visitatori la dodicesima edizione del “Cous Cous Fest”, il festival internazionale dell’integrazione culturale, organizzato dal Comune di San Vito Lo Capo in collaborazione, da oltre dieci anni, con l’agenzia di comunicazione Feedback. Il bilancio dell’ultima edizione della rassegna, con 30 mila ticket di degustazione venduti durante i cinque giorni, ha registrato un record storico di incassi: il primo giorno della rassegna, martedì, l’incremento rispetto allo scorso anno è stato del 260 per cento, mentre soltanto sabato sono stati 11mila i ticket di degustazione venduti a fronte dei 7.500 dello scorso anno e 70 mila i visitatori.

Questi i numeri della manifestazione: 400 le persone coinvolte nell’organizzazione tra chef, autisti, personale di sala, hostess, sommelier, addetti al villaggio e alla sicurezza, accompagnatori e interpreti, 10 i giornalisti presenti in giuria e 70 quelli accreditati durante la rassegna provenienti anche da Francia e Inghilterra. Al villaggio gastronomico si sono consumati oltre 9 mila litri di vino siciliano, 4 tonnellate di semola di grano duro, 30 mila porzioni di dolce siciliano tra cassatelle, cannoli e sfince e 1.000 litri di olio extravergine d’oliva. Ottanta gli stand allestiti nel centro storico di San Vito Lo Capo, invaso da turisti e visitatori e otto i paesi intervenuti alla rassegna, provenienti da 3 Continenti.

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«Siamo fieri di questo risultato – ha detto Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo – ottenuto nonostante il forte maltempo di alcuni giorni che ha scoraggiato molti visitatori e anche grazie ad un palinsesto musicale di altissima qualità che ha visto esibirsi band di livello nazionale ed internazionale come i Negrita, Giuliano Palma e i Bluebeaters e Bandabardò. La manifestazione si basa su “ingredienti” semplici ma unici: integrazione, pace e amicizia che creano a San Vito Lo Capo un’atmosfera speciale. La cittadina è stata letteralmente invasa da migliaia di visitatori che, fino alla domenica sera, hanno popolato piazza Santuario e preso d’assalto bar e ristoranti che hanno registrato il tutto esaurito».

Soddisfazione è stata espressa anche dai main sponsor istituzionali, la multinazionale internazionale Electrolux e il Banco di Sicilia che hanno già annunciato che continueranno ad investire, nei prossimi anni, nella manifestazione. La cittadina ha retto bene all’impatto della rassegna. E’ da sottolineare l’efficienza degli operatori municipali di pulizia che, a pochi minuti dalla conclusione dei concerti, ripulivano la piazza e le strade del centro storico, rendendoli immediatamente fruibili. A trionfare a San Vito, infine, è stata ancora una volta la pace. Guy Perez ed Ely Ozen, gli chef israeliani partecipanti alla manifestazione, nelle cucine hanno abbracciato George Sour e Jouni Koric, gli chef palestinesi, testimoniando che la tavola è strumento di integrazione e pace.

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