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Un timido sole d'inverno nei "Giorni della Merla"

Dicono che i "Giorni della Merla" siano i più freddi di tutto l'anno... E se invece a sbucare dal cielo fosse proprio un pallido sole pronto a scaldare il mare?

  • 30 gennaio 2013

A volte si nasconde timido dietro le nuvole, dall’alto fissa austero tutto ciò che si aggira intorno al suo sguardo e ogni tanto fa capolino con un discreto ma luminoso raggio. Un raggio caldo come una coccola in un inverno gelido. E i giorni più freddi di tutto l’anno sono proprio quelli a cavallo tra la fine di gennaio e i primi di febbraio. Sono i cosiddetti “Giorni della Merla”, chiamati così perché secondo una leggenda una merla color bianco candido, insieme ai suoi pulcini, si rifugiò in un comignolo per il freddo, da cui uscì solo una volta scampato, ma tutta impiastricciata di fuliggine.

Secondo tradizione, se i “Giorni della Merla” sono freddi, ad attenderci sarà una primavera serena. Se sono caldi, invece, le rondini arriveranno con un po’ di ritardo. Un sole d’inverno pallido che macchia d’arcobaleno il mare e rievoca alla mente alcuni versi di una poesia di Antonio Machado… Dice un vecchietto fra il suo vecchio se stesso: “Il sole, questa bellezza di sole!…” I bimbi giocano. L’acqua del mare scivola, scorre e sogna lambendo, quasi muta, la verdognola pietra.

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