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Addio a Lelio Giannetto: musicista vulcanico, indomabile e ricercatore instancabile

Un dolore immenso ha colpito la comunità di musicisti palermitani e non solo. Il "grande mostro" dei nostri giorni si è portato via un musicista vulcanico e indomabile

Balarm
La redazione
  • 19 dicembre 2020

Lelio Giannetto

Un dolore immenso ha colpito la comunità di musicisti palermitani e non solo. Il "grande mostro" dei nostri giorni si è portato via nella notte tra il 18 e il 19 dicembre il contrabbassista, compositore e preformer Lelio Giannetto, un musicista vulcanico e indomabile.

Aveva 59 anni ed era stato ricoverato qualche giorno fa per l'aggravamento delle sue condizioni.

Dal 1997 era presidente dell'associazione Curva Minore con la quale in tutti questi anni è stato attivo nella diffusione di quell'arte innovativa ma ancor poco diffusa che è la musica contemporanea.

Nel corso della sua vita ha collaborato con tanti musicisti e artisti, come Ernst Reijseger, Carlo Actis Dato, Hans Koch, Jean-Marc Montera, Gianni Gebbia, Fred Frith, Pino Minafra, Hélène Breschand, Thomas Lehn, Ernst Reijseger, la coreografa Alessandra Fazzino e il regista Salvo Cuccia.

Tanti gli amici e musicisti che lo ricordano su Facebook:. Lo storico del cinema Alessandro Rais: "Dolore e rabbia per la morte (di covid, stanotte) di Lelio Giannetto, musicista sperimentale e creativo che ovviamente è difficile e stupido chiudere in una definizione semplicistica come questa. Chi lo ha conosciuto, di persona o anche soltanto “di suono”, non lo scorderà facilmente".
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Il regista teatrale Giuseppe Cutino: "Una terribile notizia. È venuto a mancare uno degli uomini più vitali e creativi che abbia mai conosciuto. Un musicista eccezionale, un uomo unico. Addio Lelio Giannetto. Ci mancherai. Tanta musica ancora avremmo voluto e dovuto ancora ascoltare dal tuo meraviglioso contrabbasso".

Il musicista Francesco Guaiana: "Addio, vulcanico e indomabile Lelio Giannetto, oggi per tutti noi amici e colleghi c’è solo un assordante senso di vuoto".

Il musicista Giovanni Mattaliano: "Oggi vola via il grande Lelio Giannetto, uno degli artisti di Palermo, uno di noi, un uomo che sapeva sempre come raggiungere ogni angolo del mondo attraverso la magia della vita e della bellezza. Ciao Lelio, grazie per le tue convinzioni e specialità artistiche, mi mancherai".

Il direttore del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, Daniele Ficola: "Lelio era stato mio allievo di Storia della musica al Conservatorio di Palermo negli anni novanta. Diciamo che, nonostante fossimo quasi coetanei, l'ho visto crescere musicalmente e con lui si era creato un rapporto “alla pari”. Fin dalla sua formazione dimostrava curiosità verso il nuovo e la sperimentazione, che poi ha portato a livelli di grande attualità e oltre il consueto e il praticato. Uomo, musicista e amico indipendente, determinato, per lui l’importante era creare e proporre a prescindere da tutto, un vulcano di idee. E ci era riuscito. Rimango attonito da questa fine così repentina e inaspettata. Ci mancherà moltissimo, mancherà alla musica".

La redazione di Balarm si stringe attorno alla famiglia e agli amici.
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