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Addio strisce blu a Palermo, più di settemila posti "liberi": quali sono le nuove zone

L'Amat libera 7.500 parcheggi e cerca un nuovo soggetto privato a cui affidare la gestione dei posti che (al momento) potrebbero diventare non a pagamento

Balarm
La redazione
  • 27 gennaio 2023

Inizia a diventare concreto il cosiddetto piano "Salva-Amat" che prevede il dimezzamento delle strisce blu a pagamento a Palermo.

Dopo l'approvazione della delibera di giunta arrivata alla fine del 2022 che rendeva operativa la rivoluzione, adesso l'amministrazione comunale si mette al lavoro, libera 7.500 parcheggi e cerca un nuovo soggetto privato a cui affidare la gestione dei posti che (al momento) potrebbero diventare liberi.

Sul sito del Comune di Palermo è stato pubblicato l'avviso con cui il Comune «intende acquisire manifestazione di interesse da parte di Operatori Economici, operanti nel settore, interessati all'affidamento del servizio di gestione della sosta tariffata (Zone blu) in alcune parti del territorio del Comune di Palermo».

I tempi per far pervenire i progetti sono molto stretti. La manifestazione d’interesse, infatti, va inviata entro le ore 12.00 del 30 gennaio 2023.

"Il servizio offerto - si legge nell'avviso - dovrà riguardare la gestione delle aree di sosta a pagamento a mezzo di ausiliari della sosta, e la realizzazione e manutenzione della necessaria segnaletica verticale ed orizzontale nelle aree oggetto della concessione ricadenti anche nelle zone di alta densità edilizia.
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Il numero di stalli da gestire sarà pari a circa 7.500, possibilmente divisi in 2/3 aree/zone da destinare al servizio dei parcheggi a pagamento secondo le tariffe attualmente vigenti (circa €1 lordi ora)".

Ma cosa succederà nel frattempo?

Lo scenario più plausibile - come riportato da Palermo Today - è che i posti rilasciati dall'Amat possano diventare zone bianche, ovvero spazi in cui poter lasciare la propria auto senza alcun pagamento.

Un'altra opzione è l'istituzione del disco orario da parte del Comune.

Le nuove zone A, B e C
Con il nuovo piano, diciamo quindi addio alle vecchie 21 zone P che vengono sostituite da cinque nuove zone denominate con le lettere dalla A alla F.

In attesa di capire che ne sarà degli stalli non più di competenza dell'Amat, il servizio Mobilità urbana del Comune lo scorso 20 gennaio ha emesso tre ordinanze con cui definisce i confini delle tre nuove zone A, B e C che restano in mano all'azienda.

Zona A
I confini della zona A (2.166 stalli) avrà i seguenti confini: via Duca della Verdura, via Notarbartolo, via Sciuti, viale Lazio, piazza Don Bosco, via Marchese di Roccaforte, via Marchese di Villabianca

Zona B
I confini della zona B (1.505 posti) sono: via Enrico Albanese, via Catania, via Giacomo Cusmano, piazza Diodoro Siculo, via Generale Cantore, via Generale Di Maria, via Notarbartolo, via Duca della Verdura, via Pasquale Calvi.

Zona C
I confini della zona C (1.879 parcheggi) sono: via Cavour, via Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante, piazza Lolli, via Guglielmo Marconi, via Malaspina, via Catania, via Enrico Albanese, via Pasquale Calvi, via Isidoro Carini, piazza Nascè, piazza Don Sturzo, via Roma, via Mariano Stabile.

Zona D-E (Mondello e Sferracavallo)
Il piano di sosta tariffata prevede anche la zona D a Mondello con 400 stalli. La zona E riguarda alcune strade di Barcarello e Sferracavallo per un totale di 320 stalli.

Zona F
La zona F gestita da Apcoa (2.545 posti) avrà i seguenti confini: via Roma, via Mariano Stabile, piazza Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante, via Re Federico, via Imera, via Costantino Lascaris, corso Alberto Amedeo, via Cappuccinelle, via Del Noviziato, via Giovan Battista Pagano, via Papireto, via Nicolò Turrisi, via Salesio Balsano, via Volturno, piazza Verdi, via Alberto Favara, via Francesco Raimondo, piazza Monte di Pietà, via Panneria, piazza Sant’Onofrio, discesa Dei Giovenchi, via Maqueda, via Venezia.
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