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Adotta un canuzzo, a Catania puoi farlo anche on-line: l'importante è dargli una casa e amarlo

Puoi sceglierlo in foto e adottarlo in tempi brevissimi, con una semplice procedura digitale messa a punto dall’assessorato alla tutela degli animali. Ecco come fare

Balarm
La redazione
  • 9 febbraio 2021

Kiki, 5 anni

Non è la stessa cosa che guardarlo negli occhi e dire "è lui", lo sappiamo, ma l'importante è adottarlo no? E soprattutto farlo con consapevolezza e in sicurezza.

Adottare un cane randagio a Catania adesso lo si potrà fare anche on-line, potendo scegliere tra le fotografie disponibili sul portale del Comune cliccando nell’area Adotta un amico a 4 zampe.

Dopo le positive esperienze degli ultimi mesi e la collaborazione delle associazioni di volontariato che - secondo quando comunicato dall'ufficio stampa del comune - ha già permesso di ridurre di gran lunga il fenomeno del randagismo a Catania, ora, grazie a un lavoro di coordinamento dell’Amministrazione Pogliese, è anche possibile individuare il cane, sceglierlo in foto e adottarlo in tempi brevissimi, con una semplice procedura digitale messa a punto dall’assessorato alla tutela degli animali retto da Michele Cristaldi e da quello ai sistemi informativi guidato da Alessandro Porto.
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Ovviamente per la tutela degli animali, tra i punti inseriti nel modulo di richiesta di adozione dei cani randagi (da complilare e inviare insieme agli altri documenti richiesti) ce ne sono tre fondamentali che chi adotta deve dichiarare:
- che si assume la responsabilità di accudirlo, nel rispetto dei diritti degli animali come indicato dalla legge regionale n. 15 del 3 luglio 2000 e successive modifiche;
-che accetta il controllo dei funzionari del Comune attraverso telefonate o visite, sulle condizioni di vita del cane;
-che s'impegna a comunicare come previsto dalla legge, l’eventuale smarrimento o decesso del cane al competente
servizio veterinario.

"Un fatto di straordinario valore etico e civile adottare l’animale prelevandolo dal canile e quindi già sottoposto a tutte le necessarie attenzioni sanitarie - ha detto il sindaco Salvo Pogliese - con un meccanismo semplicissimo che consente a quanti lo vogliano di avere un fido tutto proprio. Una modalità che ci pone all’avanguardia sotto il profilo della tutela degli animali d’affezione a cui viene dato un padrone e una casa e che avvicina la problematica a quei cittadini che magari vorrebbero avere un cane e non sanno a chi rivolgersi.

Tutto questo vale ancora di più, perché questa impostazione è associata a una buona azione di governo che consiste in un cospicuo risparmio per le casse comunali, per via dei minori esborsi del Comune delle spese di custodia e mantenimento nei canili che fino al 2018 erano circa due milioni di euro all’anno. Ringrazio per l’ottimo lavoro che sta conducendo l’assessore Michele Cristaldi che sta facendo un prezioso lavoro di raccordo con il mondo dell’associazionismo con importanti risultati sotto il profilo della tutela degli animali e della vivibilità della Città che ci consente anche di alleggerire spese di bilancio che in passato hanno gravato il Comune".

L'assessore Cristaldi ha curato le fasi della nuova impostazione del Comune per "ricercare il benessere degli animali", sia l’accesso digitale che la fase finale di un percorso avviato dall’Amministrazione Comunale già dal secondo semestre del 2018.

”In poco più di due anni sono stati adottati 559 cani presenti nei rifugi convenzionati - ha spiegato -. A questo dato bisogna aggiungere le adozioni dei cani fatte dai volontari animalisti e dalle associazioni ancora prima di eventuali trasferimenti nei canili. Oltre ad aver trovato una casa ai nostri amici a 4 zampe, tutto questo ha rappresentato un forte risparmio economico in termini di custodia e mantenimento dei cani che contiamo di incrementare”.
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