MONDO SOLIDALE
Arrivano persino da Messico e Venezuela: chi sono i giovani che curano Monte Pellegrino
Un gruppo di volontari è giunto in città per prendersi cura della riserva. Si occupano di interventi di manutenzione, pulizia dei sentieri e delle nuove specie arboree

I volontario del Corpo europeo di solidarietà
Fanno tutti parte del Corpo Europeo di Solidarietà e grazie al progetto “Veil” coordinato da InformaGiovani ETS in collaborazione con l’Associazione Rangers d’Italia Sezione Sicilia - Ente gestore della Riserva - e l’Ufficio Autonomo Gestione Verde Urbano del Comune, per una settimana si occupano della cura delle piantine di specie arboree e arbustive della macchia-foresta mediterranea messe a dimora nell’ambito del progetto, della manutenzione delle recinzioni e la pulizia dei sentieri.
Prima di arrivare a Palermo, erano stati una settimana sulle Madonie, dove in collaborazione con il Comune di Petralia Sottana sono intervenuti in alcune aree verdi e per organizzare attività di sensibilizzazione e informazione.
Oggi, oltre ad alcuni interventi di pulizia, si sono occupati della manutenzione delle aree circostanti il Gorgo Santa Rosalia, uno stagno temporaneo che si riempirà con le piogge invernali e che consentirà la vita e la riproduzione a decine di specie animali e vegetali tipici di questi habitat e che rappresenta un unicum per la ricchezza della sua biodiversità.
Stefano Zampardi di InformaGiovani ETS, coordinatore dell’attività, ha ricordato che «il progetto VEIL, finanziato dall’Agenzia esecutiva europea EACEA all’interno dei progetti nelle aree ad alta priorità, durerà due anni coinvolgendo oltre 200 volontari di diverse nazionalità e prevede attività in aree colpite da incendi in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo».
A Monte Pellegrino, l’iniziativa serve anche a celebrare i trenta anni della Riserva naturale, e a sensibilizzare sull’importanza dei piani di manutenzione e cura delle nuove piante messe a dimora dopo gli incendi.
«La piantumazione – spiega infatti Giovanni Provinzano, direttore della Riserva – non è che una delle fasi, per altro intermedia, dei progetti di ripristino delle aree boscate colpite dal fuoco, ed è fondamentale che le nuove piante siano curate e accudite perché possano attecchire al meglio. Altrettanto importante è il lavoro fatto oggi nella zona del Gorgo perché faciliterà l’afflusso e la raccolta dell’acqua piovana nello stagno».
Per il sindaco Lagalla, «il Comune ha accolto con grande entusiasmo e gratitudine l’iniziativa dei volontari del Corpo Europeo di Solidarietà, che in questi giorni stanno offrendo il loro prezioso contributo nella Riserva Naturale di Monte Pellegrino. È un segno concreto di cittadinanza attiva e di amore per il nostro territorio, che coinvolge anche giovani da tutta Europa, rafforzando il legame tra Palermo e l’ambiente, tra la città e l’Europa».
Proprio in quest’area il Comune è intervenuto dopo i devastanti incendi, realizzando negli ultimi anni interventi di rimboschimento grazie ai fondi del Pon Metro. Un’opera importante che oggi trova continuità grazie alle attività portate avanti dai volontari, in collaborazione con InformaGiovani, con i Rangers e l’Ufficio Gestione Verde Urbano del Comune.
Nel trentennale dell’istituzione della Riserva, è il modo migliore per rinnovare l’impegno per una Palermo sempre più verde, sostenibile e consapevole del valore del suo straordinario patrimonio naturale».
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