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Arte, teatro e creatività: nasce un nuovo spazio "Franco" per la cultura a Palermo

Continua il percorso di rinascita dell'area di archeologia industriale a Palermo: con un nuovo spazio le ex officine Ducrot sono sempre più "Cantieri" culturali alla Zisa

Balarm
La redazione
  • 23 marzo 2018

Lo spazio Franco ai Cantieri alla Zisa

Sarà al padiglione 18 dei Cantieri culturali alla Zisa il nuovo spazio tutto per le arti di Palermo: si chiama "Spazio Franco" ed è un nuovo tassello nel lungo processo di recupero dell'area di archeologia industriale cittadina delle ex officine Ducrot.

Il grande complesso di padiglioni, di appartenenza comunale e che li concede in locazione, ospita dal 23 marzo 2018 quello che sarà un laboratorio permanente per la creazione contemporanea all'interno appunto del padiglione 18, dietro tanto atteso, e oggi operativo, centro sperimentale di fotografia.

E in locazione dal Comune di Palermo lo spazio è stato preso dall'associazione culturale Babel Crew che ha vinto, in partenariato con l'associazione Amunì, un avviso pubblico del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale della presidenza del Consiglio, che ne ha finanziato i lavori di adeguamento, allestimento e avvio attività.

A volte l'identità si crea dalla negazione. «Non sarà una sala prove ma un luogo di produzione culturale, lo Spazio Franco non si affitta ma ci sarà spazio per chi vuole fare cultura - dice Giuseppe Provinzano, attore e regista teatrale e presidente di Babel Crew - Ecco perchè lo abbiamo chiamato Spazio Franco: a ricordare quei luoghi in cui tutto ciò che non è considerato legale tra un Paese l'altro all'interno di questo spazio può avvenire».

«Vuole essere un luogo in cui tutto ciò che è sommerso - continua - che in qualche modo non riesce a svilupparsi in modo professionale o istituzionale, qui può trovare come sviluppare le proprie creazioni».

Lo Spazio Franco quindi sarà intanto la sede operativa della Babel Crew e del progetto Amunì (a sua volta finanziato dal bando MigrArti del Mibact per il 2017 e il 2018) e sarà teatro, è il caso di dirlo, delle più differenti discipline artistiche performative e non.

Tra teatro, danza, musica, audiovisivo e fotografia verranno organizzati percorsi di prima e alta formazione ma sono previste anche residenze artistiche e l'organizzazione di eventi artistici e culturali.
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