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Assurdo ma vero, mancano i medici e la Regione assume stranieri: come candidarsi

Negli ospedali siciliani c'è una (grave) carenza di medici. La Regione corre ai ripari e pubblica un bando per reclutare anche stranieri. Le figure e come partecipare

Balarm
La redazione
  • 28 novembre 2023

Mancano medici in Sicilia e la Regione recluta medici stranieri per far fronte alle carenze di personale del sistema sanitario regionale. L’assessorato regionale alla Salute ha pubblicato, infatti, un avviso pubblico "aperto" (cioè senza scadenza) rivolto ai medici sia di Paesi dell’Unione europea che di provenienza extracomunitaria.

Una misura straordinaria sulla quale la Regione punta per affrontare le criticità della nostra Isola in diversi settori sanitari che permetterà di ridurre il ricorso alle costose esternalizzazioni.

Il fabbisogno di personale ammonta a 1.494 unità. Nelle Asp mancano 174 medici ad Agrigento, 154 a Caltanissetta, 159 a Catania, 116 a Enna, 169 a Messina, 210 a Palermo, 96 a Ragusa, 87 a Siracusa e 201 a Trapani.

Nelle aziende ospedaliere la carenza è di 57 medici al Policlinico di Catania, a Messina 15 all’ospedale Papardo e 17 al Policlinico, a Palermo 33 all’ospedale Cervello e 6 all’Arnas Civico.
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Per quanto riguarda la suddivisione per discipline mancano 127 specialisti in Cardiologia, 92 in Chirurgia generale, 39 in Gastroenterologia, 94 in Ginecologia e ostetricia, 302 in Emergenza-urgenza, 152 in Medicina interna, 52 Neurologia con stroke, 93 in Ortopedia e traumatologia, 31 in Pediatria, 324 in Anestesia e rianimazione, 144 in Psichiatria e 44 in Urologia.

L’avviso pubblico, predisposto dal dirigente generale del dipartimento regionale della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e firmato dall’assessore regionale Giovanna Volo, prevede l’assunzione di medici nelle aree di Medicina d'emergenza e urgenza, Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Medicina interna, Gastroenterologia, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Neurologia con stroke unit, Cardiologia, Psichiatria, Urologia, Ostetricia e ginecologia.

La selezione è rivolta a medici cittadini U.E. ed extra U.E., in possesso di permesso di soggiorno con autorizzazione a svolgere attività lavorativa sul territorio italiano, del titolo di studio (laurea e specializzazione) ed iscrizione all’albo del paese di provenienza.

Nel caso in cui il professionista non sia in possesso del permesso di soggiorno al momento della presentazione dell’istanza, si impegna con apposita dichiarazione autocertificata ai sensi di legge, ad ottenerlo prima della immissione in servizio.

Le istanze saranno inserite secondo l'ordine cronologico di arrivo e valutate con cadenza almeno quindicinale da una Commissione che verrà costituita con un provvedimento dal dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica. I medici saranno assunti dopo un colloquio e una valutazione della coerenza dei curricula rispetto alle necessità del sistema sanitario.

Gli interessati devono presentare la propria candidatuta all’Assessorato regionale della salute – Dipartimento per la Pianificazione Strategica, esclusivamente via PEC, al seguente indirizzo email: dipartimento.pianificazione.strategica@certmail.regione.sicilia.it.

Per la validità dell’invio informatico il candidato deve essere in possesso di una casella elettronica certificata (PEC), obbligatoriamente riconducibile al candidato.

Per tutte le informazioni e i dettagli sulle selezioni si può consultare il bando integrale pubblicato anche sul sito web della Regione Siciliana.

«L’obiettivo del mio governo – dice il presidente della Regione, Renato Schifani - è garantire il diritto alla salute a tutti i siciliani. Per questo, stiamo percorrendo tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti straordinari messi a disposizione dallo Stato per colmare i vuoti di organico che esistono in Sicilia, come in tutta Italia. Servono però anche provvedimenti di carattere strutturale e per questo già da tempo ho avviato un dialogo con il ministro alla Salute per rivedere il numero chiuso per l’accesso al corso di laurea in Medicina».
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