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Capitale italiana della Cultura 2021: la Sicilia ci riprova con una scala reale di bellezze

Il Mibact ha reso noto l’elenco di tutte le città che hanno presentato la candidatura per diventare la prossima la Capitale italiana della Cultura 2021: cinque le siciliane

Balarm
La redazione
  • 9 gennaio 2020

Chiesa di San Bartolomeo a Scicli

Tra bilanci e buoni propositi, comincia il nuovo anno, il nastro si riavvolge e si riparte da zero. Al via nuovamente anche le candidature dei comuni d’Italia per diventare la prossima “Capitale italiana della Cultura” 2021: sono 5 le città siciliane candidate.

È online sul sito del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo il bando per la Capitale italiana della Cultura 2021 (con scadenza lo scorso novembre 2019). La Capitale italiana della Cultura è stata istituita nel 2014 e ha tra gli obiettivi quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico.

Dopo la città di Palermo alla quale è stato assegnato il titolo di “Capitale Italiana della Cultura” per l’anno 2018, e il comune di Parma in Emilia Romagna che si è aggiudicato il titolo per il corrente anno 2020 (tra le finaliste c’era anche la siciliana Agrigento), siamo in attesa adesso di conoscere quale tra le regioni d’Italia ospiterà la prossima “Capitale italiana della Cultura” 2021.
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Il Mibact ha reso noto l’elenco di tutte le città che hanno presentato la propria candidatura, regione per regione, e per la Regione Sicilia sono 5 le potenziali candidate alla vittoria: Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli e Trapani.

Il titolo di ”Capitale Italiana della Cultura”, istituito dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini, è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del programma artistico-culturale presentato.

Sul sito Mibact si legge: «Dal 2014 da quando abbiamo avuto l’idea di istituire anche in Italia il titolo di Capitale della Cultura, ogni edizione ha avuto effetti concreti e positivi sullo sviluppo turistico e sulla fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale dei territori e delle città vincitrici», ha commentato il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.

Riportiamo di seguito l'elenco delle altre candidature presentate, suddivise per Regione: per l’Abruzzo, L’Aquila; per la Basilicata, Venosa; per la Calabria, Tropea; per la Campania, Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida e Teggiano.

Per l’Emilia Romagna, Ferrara, l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana e l’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese; per il Friuli Venezia Giulia, Pordenone; per il Lazio, Arpino e Cerveteri; per la Liguria, Genova; per la Lombardia, Vigevano; per le Marche, Ancona, Ascoli Piceno e Fano.

Per il Molise, Isernia; per il Piemonte, Verbania; per la Puglia, Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani e l’Unione Comuni Grecia Salentina; per la Toscana, Arezzo, Livorno, Pisa e Volterra; per la Sardegna, Carbonia e San Sperate; per il Veneto, Belluno, Feltre, Pieve di Soligo e Verona.
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