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Ci lascia il fotoreporter Gigi Petyx: per 60 anni ha raccontato Palermo (e la Sicilia)

"Si è addormentato e non si è più svegliato - scrive il collega Salvatore Marrone, cognato del fotoreporter, su Fb -, un uomo onesto che ci lascia nel vuoto e avviliti negli affetti più profondi"

Balarm
La redazione
  • 28 giugno 2022

Il fotografo Gigi Petyx

Avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 9 luglio, Gigi Petyx. Chi lo ha conosciuto ricorda il suo carattere decisamente non comune. Attento e silenzioso osservatore, ironico e di certo non le mandava a dire. E soprattutto un grande professionista che per immagini ha raccontatao per sessant'anni Palermo e la Sicilia

Tra le immagini più famose di Gigi Petyx ci sono quelle di Ninetta Bagarella, dell'arresto di Luciano Liggio, dell'omicidio del procuratore Pietro Scaglione, del terremoto del Belice, del disastro aereo di Montagna Longa e tantissimi altri personaggi e storie che ha fermato con la sua macchina fotografica.

Per i fotoreporter e i cronisti è stato un grande esempio e in tanti infatti già lo ricordano sui social, sia i colleghi "anziani" che con lui hanno condiviso momenti importanti, che i più giovani che di Gigi Petyx apprezzavano la generosità nel dispensare consigli.

Così lo ricorda il collega Salvatore Marrone, suo cognato su fb, parole toccanti che meglio possono far comprendere chi fosse: «Si è addormentato e non si è più svegliato, Gigi Petyx, mio cognato amato e stimato. Il mio cordoglio è senza fine. Unito nel dolore a mia sorella Giovanna e ai suoi figli Ivana, Tatyana e Igor. Un uomo onesto che ci lascia nel vuoto e avviliti negli affetti più profondi. Gigi aveva diviso il suo tempo tra famiglia e professsione di fotoreporter, a Palermo. La sua foto giornalistica nelle prime pagine dei giornali, e la sua fierezza di essere un palermitano vero. Oltre a cognati eravamo amici sin da bambini.

Mi ricordo quando andavamo sugli scogli del mare di Romagnolo per ammirare la grande distesa azzurra, e mi tornano in mente le allegre riunioni in famiglia in cui scoprivi il Gigi genuino, non distaccato dalla realtà umana che sapeva immortalare nelle sue foto di cronaca. e che seppe raccontare in una intervista Rai, in occasione del suo libro "Gigi Petyx Qui Palermo". Le persone se ne vanno, ma lasciano una grande eredità di esempio da seguire. Ciao, mio caro Gigi, e ricordati, nel tuo riposo eterno, di me e deilla tua famiglia. Ti vogliamo un bene pronfondo».

Alla famiglia di Gigi Petyx, e al figlio e collega Igor, le condoglianze della redazione di Balarm.
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