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Come si vota alle prossime Politiche (e Regionali)? Ve lo spieghiamo con un disegnino

Il sistema Rosatellum non piace. Ma andare a votare è importante, ecco quindi un video che spiega in modo semplice e divertente cosa è e come si vota

Balarm
La redazione
  • 19 settembre 2022

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Il prossimo 25 settembre saremo chiamati a eleggere il nuovo governo che si insedierà al posto dell'esecutivo guidato da Mario Draghi.

In Sicilia si voterà anche per rinnovare il Parlamento regionale. (Lo sapevate, vero?)

Si vota solo giorno 25 settembre, domenica, dalle ore 7 alle 23.

Si vota con il sistema elettorale Rosatellum ovvero un sistema misto che prevede che 1/3 dei seggi venga ripartito con il metodo del maggioritario secco. Nei collegi uninominali vince chi prende un voto in più. La restante parte, i 2/3, dei seggi viene ripartita con il metodo proporzionale. Dunque, si è in presenza di collegi uninominali e collegi plurinominali.

A questo punto ci saranno quelle e quelli che avranno capito e quelle e quelli sul cui volto sarà comparsa l’espressione della perplessità.Per questo vi “regaliamo” il video che trovate in alto in cui ogni cosa (o quasi) sarà svelata. In modo semplice e anche divertente trovate le informazioni sul nostro sistema elettorale e sul modo in cui si vota per Camera dei deputati (scheda rosa) e Senato (scheda gialla). (Buona visione!)
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Per quanto riguarda le elezioni regionali in Sicilia invece, di seguito vi spieghiamo come si vota.

ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA
Sono 70 i deputati che verranno eletti. La legge elettorale è in gran parte proporzionale, che prevede il voto di preferenza e un premio di maggioranza di sette deputati, tra cui anche il Presidente eletto, alla lista del candidato più votato. Un seggio viene poi assegnato al secondo candidato presidente più votato. I restanti 62 deputati vengono eletti tramite le liste provinciali dove è ammesso il voto disgiunto.

La scheda
È di colore verde. Per votare occorre barrare il simbolo della lista del Presidente (quindi della coalizione), poi segnare con una X il simbolo del partito del candidato deputato e scrivere il nome. Si potrà anche sbarrare, in virtù del voto disgiunto, il presidente di una coalizione e il partito di un'altra.

Non è previsto ballottaggio, verrà eletto Presidente il candidato capace di prendere anche un solo voto in più dei suoi avversari. C'è la possibilità del voto disgiunto, ovvero esprimere la preferenza per il candidato presidente di uno schieramento e per un deputato di una compagine opposta.

Il quorum del 5%
Al partito che avrà preso il 5% in almeno 5 province scatterà il seggio. Quindi, un deputato per essere eletto dovrà far parte di uno schieramento che superi il 5% in almeno 5 province e poi aver ottenuto più voti nella lista provinciale che ha appunto superato tale sbarramento. I seggi scattano in base alla percentuale di preferenza ottenuta, più è alta più deputati vengono eletti nella stessa lista.

Annullamento del voto
È vietato apporre nelle schede qualsiasi altra indicazione o fare segni, pena voto annullato.
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