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Così incazzata che non riesco a dormire: lo sfogo di una volontaria chiamata Marina

Riceviamo la lettera di Marina, responsabile di un dormitorio per i senza dimora: il Comune di Palermo le impone lo sgombero perché non vanno più bene i locali

Balarm
La redazione
  • 15 marzo 2019

Dopo sette anni di attività al polo di accoglienza (in piazzetta della Pace) per i senza dimora viene imposto lo sgombero perché i locali non vanno più bene, nonostante i restauri, e perchè stanno aprendo altri tre poli diurni e notturni del Comune. I responsabili del centro sono però un punto di riferimento per diversi senza dimora di Palermo: non c'è nessuna convenzione che possa scadere ma un patto di accreditamento. Nel 2014 il patto è stato fatto a tempo indeterminato ma oggi, Marina non capisce perchè dovrebbe abbandonare le tante persone che si fidano di lei.

Sono Marina Scardavi,

responsabile dell’Associazione e della Casa di Muhil e sono a scrivere la presente per portare a conoscenza la cittadinanza di fatti a dir poco incresciosi che si stanno verificando sulla pelle di persone particolarmente fragili quali i senza fissa dimora della nostra città.

La Danza delle Ombre dal 2011 gestisce dormitori comunali, e, dal 2013 “La Casa di Muhil” , sita in piazzetta della Pace 6 a seguito del patto di accreditamento del 26.02.2014 tra il Comune di Palermo e l’Associazione La Danza delle Ombre con la quale veniva attivato a Palermo il primo dormitorio Comunale a favore delle persone senza fissa dimora.
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Premesso che dal dicembre 2017 il Comune non rimborsa le spese di gestione del dormitorio (5 euro a persona per posto letto) oggi cosa di poco conto rispetto ai fatti estremamente gravi di cui vogliamo mettervi a conoscenza, e che l’associazione in ats con l’associazione Himera, con grandi sacrifici, si è sobbarcata della ristrutturazione dei locali, per come richiesto con nota del 13 giugno 2018 dal comune di Palermo non più tardi di 6 mesi fa, a proprie spese, mettendo a norma gli impianti di condizionamento e munendosi del DVR.

Ciò nonostante, inspiegabilmente si riceve nota del 9 ottobre con la quale si invita l’associazione al rilascio dell’immobile poiché "questa amministrazione Comunale a seguito di una gara sta per attivare tre poli diurni e notturni", senza tenere nella dovuta Considerazione che l’attivazione di tali poli diurni era prevista nel PIANO OPERATIVO PON METRO "CITTÀ DI PALERMO" 2014 - 2020 REV. 3.0 DEL 03/04/2017° in aggiunta ai 55 posti letto già attivati a valere sul bilancio comunale e senza Considerare che la chiusura del dormitorio comunale di piazzetta della Pace, 6 potrebbe essere intesa come modifica del progetto PON METRO finanziato dal Ministero del Lavoro con eventuale revoca dello stesso progetto, che lascerebbe tutti i senza fissa dimora privi di qualunque punto di accoglienza.

Rappresentato tutto quanto sopra all’amministrazione si ricevevano rassicurazioni verbali da parte politica (assessore competente) ma diversamente si riceveva di fatto dalla dirigenza amministrativa ulteriore nota dell’11 ottobre 2018 con la quale si intimava all’Associazione La Danza delle Ombre di rilasciare l’immobile sito in piazzetta della Pace, n. 6, entro il 31 ottobre 2018.

Ed ancora, si vuole evidenziare la volontà politica manifestata anche dal consigliere comunale nonché presidente della commissione Urbanistica del Comune di Palermo Giovanni Lo Cascio, che venuto a conoscenza della vicenda ed avendo a cuore il problema dei senza fissa dimora, inoltrava interrogazione alla dirigente per conoscere le motivazioni portato alla decisione di sgombero del Dormitorio Comunale di piazzetta della Pace, 6.

Abbiamo nelle more avuto diversi incontri con la dottoressa Arena G. dirigente del servizio, e l’assessore Mattina che ci ha garantito che avrebbe risolto la faccenda.

Nonostante le rassicurazioni verbali si riceveva in data 04/03/2019 l'ordinanza, dal Comune di Palermo "AREA DELLA CITTADINANZA SOLIDALE - Servizio Comunità, Contrasto alla Povertà e Sicurezza Sociale, di rilascio dell’immobile entro e non oltre 10 giorni, con l’avviso che in difetto sarà data esecuzione coattiva, e non ultimo si veniva informati che "la mancata ottemperanza alla presente ordinanza potrà essere punita ai sensi dell’art. 650 del codice penale".

Appare sin da subito evidente, intanto, l’incongruenza tra la motivazione contenuta nel primo invito all’associazione al rilascio dell’immobile poiché "questa amministrazione Comunale a seguito di una gara sta per attivare tre poli diurni e notturni", e l’ordinanza ultima ricevuta "problema strutturale che possa mettere in serio rischio l’incolumità fisica degli occupanti".

Pertanto ci piacerebbe conoscere, come penso a tutti i cittadini, le reali motivazioni che hanno portato alla decisione di sgombero del Dormitorio Comunale di piazzetta della Pace, 6.

E non ultimo la sorte che subirà il progetto PON METRO PALERMO finanziato dal Ministero del Lavoro in aggiunta ai 55 posti letto che non saranno piu presenti nella città di Palermo.

Vorrei anche ricordare che recentemente a seguito dell’incendio del camper di Mohammed risaltato agli occhi della cronaca per la sua crudeltà, quella sera l’assessore mi ha chiamata rappresentandomi che trovava come soluzione migliore quella di inviare MoHammed presso il nostro dormitorio.

Due giorni dopo ricevo dalla dirigenza amministrativa ordinanza di sgombero. È evidente che la volontà politica sia dell’assessore Mattina che ci rassicura per come ha fatto nell’ultimo articolo, del 13.3, su Repubblica, che del sindaco Orlando anche in occasione dell’incontro del 14/03/2019, appare in netto contrasto con la volontà del dirigente del servizio che in maniera immotivata e a dir poco vessatoria mette in atto una procedura priva dei presupposti di legge.

Difatti tutta la premessa che è presupposto della suddetta ordinanza risulta priva di fondamento poiché alcun problema strutturale che possa mettere in serio rischio l’incolumità fisica degli occupanti sussiste ed è mai stato accertato e documentato.

Diversamente, si rileva che in seguito agli ultimi lavori di ristrutturazione, personale tecnico dello stesso comune durante un successivo sopralluogo effettuato, ritenevano agibili e privi di problemi strutturali i suddetti locali.

Adesso, dopo tanti anni, anni in cui abbiamo salvato centinaia di vite umane, recuperato persone, trovato lavoro, affittato appartamenti, curato, assistito, amato, ridato dignità e speranza a chi l’aveva persa, con un rimborso delle spese prodotte di 5 euro a persona per posto letto, contro costi decisamente superiori sostenuti per il PON METRO PALERMO, che nel 2021 arriverà ad esaurimento.

Adesso io urlo che sono incazzata nera, talmente incazzata che non riesco a dormire la notte.

Sono incazzatissima perché tutto ciò che c’è di buono tentano di farlo morire. Ma non lui, questo piccolo luogo di riposo, familiare, Strapieno, Prima di farlo, devono passare sul mio cadavere.

Noi ombre siamo abituate a crescere, a creare per i nostri amici. Sono fiduciosa che la volontà Politica, per il bene di persone cosi svantaggiate, prevarrà sulla ottusa burocrazia, e che il sindaco Orlando e l’assessore Giuseppe Mattina risolvano al più presto l’incresciosa vicenda.

Marina Scardavi
Presidente dell’Associazione La Danza delle Ombre
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