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Da tradizionale after dinner a variopinto cocktal: chiamatela "Marsala Revolution"

La "Rivoluzione del Marsala" nasce da nuove etichette e da un cambiamento epocale: il vino dolce da fine pasto rompe gli schemi e entra nel magico mondo dei cocktail

  • 14 marzo 2019

Con una interessante masterclass Marsala Revolution ha fatto tappa a Expo Cook, l’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche ed alla ristorazione che si è svolto nei giorni scorsi alla Fiera del Mediterraneo di Palermo.

La "Rivoluzione del Marsala" intrapresa dalle Cantine Pellegrino è un progetto rivoluzionario pronto a stravolgere l’idea classica di Marsala e a scrivere una nuova pagina della storia del celebre vino liquoroso siciliano. La famiglia Pellegrino ha alle spalle oltre 135 anni di storia ed una fama a livello mondiale per la produzione del vino diventato un’icona dell’enologia siciliana.

Come ogni rivoluzione degna di chiamarsi tale si porta dietro grandi cambiamenti, sconvolgimenti e trasformazioni così il Marsala, da sempre inteso come una consuetudine di fine pasto e un vino da meditazione, rompe gli schemi e irrompe nel variopinto mondo dei cocktail.

Due realtà apparentemente distanti che però trovano il loro equilibrio nella grande versatilità che accompagna il forte carattere del prodotto siciliano che riesce a guadagnarsi uno spazio tutto suo nella mixology.
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Un nuovo punto di vista, un modo contemporaneo ed innovativo di interpretare e mantenere le tradizioni del bere siciliano.

Cinque diverse tipologie di Marsala unite a cinque validi motivi per bere Marsala, e per l’occasione le bottiglie rivoluzionano anche il look indossando nuove etichette con una vena pop contemporanea ed ispirate ai cinque personaggi che hanno segnato la storia del leggendario vino siciliano.

"Old John" in onore del mercante inglese Jhon Woodhouse che nel 1773 ne fu l’inventore, "Bip Benjamin" in onore di Benjamin Ingham che ne ampliò la produzione, "Uncle Joseph" in onore di Joseph Whitaker che lo distribuì in tutto il mondo, "Horatio" in onore di Horatio Nelson che lo promosse nei migliori salotti d’Europa e "Anita Garibaldi" che ne fu grande estimatrice almeno quanto l’altrettanto celebre marito durante lo sbarco sull’isola.

Il brand ambassador scelto dalle cantine Pellegrino per veicolare i Marsala nel vasto mondo dell’arte del miscelare, è il mixologist Gianluca Di Giorgio che nelle sue masterclass si fa portavoce del rivoluzionario progetto presentando al pubblico i cocktail da lui ideati e cuciti addosso alle cinque etichette di Marsala per esaltarne al meglio le caratteristiche:

Il Vento: a base di Old John, Campari, soda all’origano, twist di limone, e ramoscello di origano fresco, in bicchiere tumbler basso con ghiaccio.

Golden Negroni: omaggio al più celebre aperitivo italiano, a base di Bip Benjamin, london dry gin, Biancosarti, twist di arancia, in bicchiere tumbler con ghiaccio.

Little Sicily: a base di Uncle Joseph, bourbon, succo di agrumi, money mix( miele d’ape nera sicula e five-0), aquafaba ultimato con un top di marsala, in bicchiere tumbler con ghiaccio.

Carosello: preparato con Horatio, Campari, ginger ale, chips al parmigiano, salvia in foglie, in bicchiere collins con ghiaccio.

M&M: a base di Anita Garibaldi, mezcal joven 100% Espadin, angostura, twist d’arancia, servito in coppa ghiacciata.
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