Dai bonus per i medici alle visite notturne in ospedale: il piano contro le attese in Sicilia
Tre emendamenti in Commissione Bilancio all'Ars integrano le misure approvate dalla giunta. Nuovi criteri anche nello scorrimento delle liste: priorità ai "fragili"

Piano per ridurre le liste d'attesa negli ospedali in Sicilia
Ed è per questo che il governo Schifani aveva già inserito nel testo della manovra-ter approvata dalla giunta un bonus per i medici: riceveranno 100 euro lordi per ogni ora extra trascorsa in ospedale. A tecnici e infermieri invece toccherà la metà. Il piano prevede uno stanziamento complessivo di oltre 60 milioni da qui al 2027.
Adesso spunta anche un'altra novità, proposta da Marianna Caronia (Noi Moderati) con tre emendamenti all'articolo 27 e approvati all'unanimità in Commissione Bilancio all'Ars.
L'obiettivo è cambiare il sistema di organizzazione delle liste d'attesa, per ridurle drasticamente, ma anche di introdurre uno strumento di controllo e conoscenza dei risultati raggiunti per i cittadini e per l'Ars. Le modifiche saranno incardinate alla manovra in attesa del voto dell'Aula.
Gli emendamenti votati in Commissione prevedono che gli ospedali siciliani potranno erogare visite ed esami diagnostici nei giorni festivi e nelle ore notturne dei giorni feriali, nel caso in cui ci sia la disponibilità.
«Sono provvedimenti che per la realtà siciliana - commenta Marianna Caronia - sono tanto semplici quanto rivoluzionari e possono davvero rappresentare il momento della svolta nella triste vicenda delle liste d'attesa in sanità».
La misura, oltre a consentire l'abbattimento dei tempi, assicurerà il funzionamento ottimizzato dei macchinari, evitando sprechi e costi.
«Per la prima volta - commenta la deputata di Noi Moderati - si introduce il principio di valutazione del costo delle macchine diagnostiche, come Tac, risonanze e apparecchiature ad alto "tempo macchina". L’obiettivo è massimizzarne l’utilizzo, riducendo non solo le liste d’attesa ma anche i tempi di ammortamento, con evidenti risparmi per il sistema sanitario».
Ma ci sono altre novità. «Nello scorrimento delle graduatorie - aggiunge Caronia - bisognerà dare priorità a pazienti oncologici, oncoematologici, cronici complessi e con altre vulnerabilità». Corsia preferenziale anche per persone con disabili, minori, donne in gravidanza, soggetti con vulnerabilità socio-economiche.
Un terzo emendamento prevede che l'assessore alla Salute presenti all'Ars relazioni semestrali sui risultati raggiunti. «Servirà a garantire un controllo costante dell’efficacia delle misure e una rendicontazione pubblica ai cittadini», dice ancora Marianna Caronia.
E commenta: «Queste modifiche, di cui vado fiera essendo state approvate all'unanimità, possono davvero segnare un momento di svolta perché autorizzare prestazioni in orari notturni e festivi significa rispondere all’emergenza liste d’attesa con pragmatismo. Dare priorità ai pazienti fragili è un dovere etico, mentre l’ottimizzazione dei macchinari trasforma i costi in opportunità»
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