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Dal sogno di Augusto Rizzo ai primi 4 campi a Palermo, come nacque 50 anni fa il Tc2

Erano gli anni in cui Panatta e Pietrangeli trainavano l'amore per il tennis. Mega festa al club. Il fondatore: "Gioie e difficoltà, ma la passione non è mai mancata"

Luca La Mantia
Giornalista professionista
  • 26 giugno 2025

Da sinistra, il giorno della inaugurazione nel 1975, Augusto Rizzo, Volvo Lo Cascio, Enzo Rizzo, Antonino Mercadante, Giuseppe Ferrito

Oggi c'è il fenomeno Sinner, 50 anni fa esatti c'era il fenomeno Panatta. A metà degli anni 70 i successi degli azzurri accendevano gli entusiasmi degli appassionati e conquistavano nuovi cuori, oggi accade più o meno lo stesso: aumentano i praticanti, nascono nuovi club, certamente trainati dal boom del padel, ma in Sicilia anche il tennis sta vivendo una seconda giovinezza.

E come succede oggi, anche 50 anni fa gli italiani che brillavano sui campi di tutto il mondo, trainavano la crescita di uno sport e di tutto quello che vi ruota intorno. Era il 1975 quando, sull'onda di questo entusiasmo, a Palermo veniva alla luce una nuova realtà: il Tennis club Palermo 2, più conosciuto come Tc2.

Oggi, 26 giugno, a 50 anni dalla sua nascita, si torna a fare festa con un evento celebrativo che ripercorre le tappe di questo mezzo secolo. «Il Tc2 oggi è una struttura che si è evoluta nel tempo seguendo i cambiamenti della società, ma anche un’occasione per guardare al futuro», commentano dal club di via San Lorenzo, dove stasera andrà in scena un mega brindisi.

«In 50 anni, inevitabilmente, sono successe tante cose e abbiamo conosciuto momenti di gioia ma anche di difficoltà - commenta Augusto Rizzo, il padre fondatore del club -. Siamo però riusciti a non perdere mai la nostra determinazione e la nostra passione».

L'idea di creare il Tc2, mentre Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli collezionavano successi, fu proprio di Augusto. Ex pallavolista in Serie A, insegnante di educazione fisica e istruttore di tennis, riuscì a coinvolgere nel progetto il collega professore Giuseppe Ferrito, il fratello Enzo Rizzo e successivamente anche l’ingegnere Gaetano La Rocca.

Dalle parole ai fatti: nel 1975 fu inaugurato il club con quattro campi in terra battuta, gli spogliatoi e un distributore di Coca-cola, come si legge nella bio sul sito del club.

Ma la struttura crebbe rapidamente, aumentarono i campi così come la passione di chi ne aveva fortemente voluto la nascita. «È stato un percorso lungo – aggiunge Augusto Rizzo - pieno di soddisfazioni e successi a cui hanno contribuito in tanti. Volevamo trasformare il sogno in realtà, creando qualcosa di speciale. Oggi posso dire che ci siamo riusciti».

I 4 campi oggi sono diventati 14, uno dei quali indoor. E a questi si aggiungono i 4 campi di padel, uno di beach-tennis, una piscina, una palestra, ma anche due campi di calcio e uno di basket.

Oggi il circolo viene portato avanti dalla seconda generazione, i figli dei fondatori: Marco Ferrito, i fratelli Alessandro e Claudio La Rocca, i cugini Andrea e Roberto Rizzo, Giovanni Scalia.

«Il nostro obiettivo - commenta Alessandro La Rocca - è sempre quello di migliorare la qualità dei servizi che offriamo. E con questo spirito non ci resta che augurarci che i nostri soci ci assistano sempre e che a noi vengano sempre nuove idee per festeggiare altri 50 anni del circolo».

Nel recente passato sono arrivati anche risultati sportivi brillanti, soprattutto nel tennis che conta. Nel 2016, infatti, il Tc2 ha centrato la promozione in Serie A1, mentre dal 2003 al 2008 ha conquistato quattro titoli italiani e un titolo Europeo over 60, nel 2008, invece, ha ottenuto il titolo italiano under 16.

La festa di compleanno sarà anche l'occasione per premiare gli iscritti storici e gli atleti che in questi anni sono riusciti a conquistare premi e trofei.

E poi spazio alla musica con concerto dei Jumpin'Up accompagnati da Lucy Garsia, grazie alla collaborazione del Tc2 con la fondazione The Brass Group. Condurranno l'evento Roberto Gueli e Licia Raimondi.
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