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Dall'Unicorn Latte al Moscow Mule: mille modi di dire "zenzero" anche a Palermo

Dall’antica medicina orientale a oggi la "radice della salute" cura quasi tutti i malesseri, tumore compreso: Bevi con Costanza cocktail e bibite a base di zenzero

  • 7 marzo 2018

Ormai immancabile e costante presenza al banco di frutta e verdura di quasi tutti i mercati e supermercati, è a tutti sempre più familiare: marroncino-beige esternamente e giallino chiaro all’interno, la forma curiosa, ramificata, distintiva, mai uguale, il sapore pungente e pizzicante che lo rende unico e inconfondibile: si, parliamo dello zenzero.

Dietro un aspetto così emblematico si celano molteplici proprietà e virtù che lo rendono una "spezia" preziosa per la salute oltre che per il palato.

Non c’è tisana, infuso, cocktail o zuppa che si rispetti che almeno una volta non sia stato gradito ospite dello zenzero il quale, pur appartenendo a una cultura così diversa e lontana, si è fatto strada in modo prestigioso meritando un posto fisso nella nostra cucina.

Pianta originaria dell’Asia, la "Zingiber officinalis" è impiegata da tradizione a scopo alimentare e curativo nella medicina cinese e indiana che la utilizza ormai da millenni per le sue capacità terapeutiche soprattutto come antibiotico naturale.
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Tutte le proprietà sono concentrate nelle radici, carnose e simili a un tubero nodoso dalle forme variabili che si ramifica e si allunga nel terreno. La radice, che poi è un rizoma, contiene zuccheri, aminoacidi, sali minerali, vitamine del gruppo B, vitamina C ed E.

L’olio essenziale è ricco di principi attivi con numerose proprietà curative tra cui gingerolo e zingerone, responsabili del sapore pungente e pizzicante, resine e mucillagini.

Dall’antica medicina orientale alla moderna medicina occidentale oggi la "radice della salute" è ampiamente usata come principio attivo in diverse specialità medicinali, offrendo un’alternativa a molecole chimiche più note, e è soprattutto in pediatria e in gravidanza che ha trovato largo impiego.

Vediamo dove e perché. Oltre alle più conosciute proprietà è usato come antinfiammatorio, analgesico e antisettico, come stimolante del sistema immunitario negli stati influenzali, come antiossidante, tonico e disintossicante.

Oltre favorire la digestione e a funzionare da gastroprotettore è di notevole interesse il potere antiemetico dello zenzero (toglie la nausea), indicato appunto per la nausea da gravidanza e per quella legata al mal d’auto, mal di mare e mal d’aria.

Ed esiste non solo sotto forma di gocce e compresse masticabili, ma anche di cerotti imbevuti di olio essenziale che applicati sui vestiti rilasciano sostanze attive che inalate hanno potere antinausea, questa formulazione è utile soprattutto per i bambini. Inoltre è un valido alleato del cuore in quanto pare abbia la capacità di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Infine, scoperte di recente, ha anche le funzioni protettiva, preventiva e terapeutica in alcuni tipi di tumore.

Vediamo allora i mille usi delle zenzero in cucina: di solito il rizoma si usa grattugiato o ridotto in polvere, fresco o essiccato. Grazie al sapore caratteristico e alla sua versatilità si adatta perfettamente a piatti a base di carne, pesce e verdure.

Parecchio usato nei dolci soprattutto nel periodo natalizio, come il pan di zenzero della tradizione anglosassone, in torte e biscotti, negli infusi e nelle tisane, nei cocktail, unito al cioccolato, nei centrifugati di frutta fresca e per aromatizzare bevande analcoliche e liquori.

Ecco le proposte palermitane a base di zenzero tutte da bere:

"Unicorn latte" con latte di cocco, noci di macadamia, succo di zenzero fresco, miele e qualche goccia di limone ma anche il "Beet latte" con succo di barbabietola, latte vaccino o vegetale, succo di zenzero fresco, miele e cannella (da Vera Coffice Break).

Per riscaldarsi nelle gelide notti invernali ecco il "Pink Punch Locale": un punch analcolico caldo preparato con un infuso di tè verde, zenzero e karkadè che infonde il colore rosa, il tutto addolcito da un particolare oleo saccharum ottenuto lasciando a macerare per una notte buccia di limone, zenzero fresco e zucchero semolato, a guarnire la tazza una fetta di arancia e limone essiccati (da Locale).

È peruviano lo zenzero bio con cui Bioesserì si diletta a preparare centrifugati assecondando i gusti del cliente o proponendo gli accostamenti del menù, tra cui l’omonimo "Bioesserì" a base di mela, carota e zenzero o il Tropicale a base di pompelmo, ananas e zenzero.

Per i più golosi una cioccolata calda, fondente o al latte, con infusione di pezzetti di radice di zenzero fresca (alla Cioccolateria Lorenzo).

Un salto in oriente con "Zen-Zero cocktail" a base di vodka, sakè lasciato a fermentare con radice di zenzero fresca, tè verde matcha e soda allo zenzero (al Close).

Un "London Mule" è la variante del celebre Moscow Mule dove al posto della vodka c’è il gin, preparato con pestato di zenzero fresco, ginger beer, succo di lime, guarnito con fetta di zenzero e cetriolo (da Tutto).
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