"Dopo Monreale bisognava stare più attenti": rissa e spari a Sferracavallo
Due risse, a distanza di poco tempo l'una dall'altra, hanno scatenato il panico fra le migliaia di persone presenti. Dure le parole del parroco: "Dobbiamo essere più tutelati"

La processione dei Santi Cosma e Damiano a Sferracavallo
Due risse, a distanza di poco tempo l'una dall'altra, hanno scatenato il panico fra le migliaia di persone presenti. Nella prima, scoppiata intorno all'una di notte, due gruppi si sono scontrati e sono stati esplosi anche dei colpi di pistola in cui sarebbe stata ferita, per fortuna solo di striscio, una donna incinta. Quindi il fuggi fuggi generale e l'intervento di diverse volanti della polizia hanno riportato l'ordine e consentito il rientro in chiesa delle due statue dei santi (qui le immagini video).
Scene che hanno riportato alla mente quanto accaduto a Monreale , nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile scorso e in cui rimasero uccisi tre ragazzi. «Dopo quanto è accaduto a Monreale bisognava stare più attenti. Mi prendo la responsabilità di quello che dico - ha detto il parroco Francesco Di Pasquale - In una festa dove c'è tanta gente, dobbiamo essere più tutelati. Chi ha fatto questo oggi dovrà rispondere al Padre Eterno. Non solo hanno rovinato una festa ma hanno fatto del male anche a chi fa tanti sacrifici per organizzare i festeggiamenti. Ringraziamo le forze dell'ordine presenti ma chiediamo alle isituzione di essere più tutelati l'anno prossimo. Non c'era un vigile urbano. Siamo stati noi a dirigere il traffico. Non è possibile. Lasciatemi questo sfogo. Preghiamo per chi ha fatto questo, affinché si converta. Noi abbiamo responsabilità e dobbiamo dare l'esempio ai più giovani»
«La nostra comunità ha vissuto momenti di panico e smarrimento a causa di una rissa scoppiata nei punti in cui erano presenti migliaia di persone, degenerata rapidamente e accompagnata dal diffondersi di voci su presunti spari. Scene che hanno messo a repentaglio l’incolumità di migliaia di fedeli e cittadini presenti, gettando un’ombra su una ricorrenza che da secoli rappresenta identità, fede e tradizione per la borgata - interviene Simone Aiello, consigliere della VII Circoscrizione Palermo -. Già nei giorni precedenti all’evento, con l’avallo unanime del Consiglio di Circoscrizione, del Parroco don Francesco Di Pasquale e del Comitato festeggiamenti, avevo formalmente inviato una richiesta alle autorità competenti – prefetto, questore, comandante della polizia municipale e sindaco di Palermo – per sollecitare maggiore attenzione e un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza, soprattutto nei punti più critici del percorso processionale e delle aree di aggregazione».
«Purtroppo i fatti ci consegnano la conferma delle nostre preoccupazioni - aggiunge Aiello -: la presenza delle forze dell’ordine è stata insufficiente a garantire la necessaria tutela in una festa che, anno dopo anno, richiama migliaia di fedeli e visitatori da tutta la Sicilia. Esprimo quindi vicinanza e solidarietà al parroco, ai volontari e a tutta la comunità di Sferracavallo, che con dedizione e sacrificio rendono possibile questa celebrazione. Allo stesso tempo rinnovo con fermezza l’appello alle istituzioni competenti affinché questa sera, in occasione dello spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti, e soprattutto il prossimo anno venga assicurato un piano di sicurezza adeguato, in grado di prevenire episodi simili e tutelare i cittadini, i fedeli e i tanti turisti che scelgono di partecipare a questa importante ricorrenza religiosa».
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