Addio a nonno Giuseppe, laureato a 99 anni: aveva lasciato gli studi per andare a lavorare
Viveva con la sua famiglia al mercato del Capo di Palermo. Nonostante i suoi ottimi voti, da ragazzino dovette abbandonare la scuola per andare a lavorare
Giuseppe Paternò
È morto quasi centenario, a 99 anni, Giuseppe Paternò, il nonno palermitano nato e cresciuto al Papireto che fino all'ultimo non smise mai di studiare.
Classe 1923, nonno Giuseppe si era laureato nel luglio 2022 in Studi filosofici e storici, completando il ciclo di studi (triennale e magistrale) con il massimo dei voti. 110 e lode! Due figli e quattro nipoti. Quella laurea è stata conseguita anche un po' per loro.
Di certo per lui è un obiettivo finalmente raggiunto e tanto desiderato. Viveva infatti al mercato storico del Capo a Palermo. La sua era una famiglia povera e aveva 6 fratelli. Proprio per questo nonostante i suoi ottimi voti dovette abbandonare la scuola per andare a lavorare.
Un grande rimpianto per lui non poter proseguire gli studi frequentando il liceo.
Iniziò presto a lavorare come fattorino e poi per le Ferrovie. Ma quando si ha un forte desidero e "la testa dura" nulla è impossibile e così a 30 anni Giuseppe da esterno riesce a prendere il diploma da geometra alla scuola serale e ha coltivato la sua passione per la scrittura, ha anche pubblicato un libro.
È stato grazie a un filosofo torinese conosciuto a Chianciano che si è appassionato alla Fililosofia e ha deciso di studiarla e così, andando nel 1984 in pensione, ha iniziato a leggere e studiare senza più fermarsi.
E a 99 anni ha coronato il suo sogno. Buon viaggio dottor Giuseppe.
Classe 1923, nonno Giuseppe si era laureato nel luglio 2022 in Studi filosofici e storici, completando il ciclo di studi (triennale e magistrale) con il massimo dei voti. 110 e lode! Due figli e quattro nipoti. Quella laurea è stata conseguita anche un po' per loro.
Di certo per lui è un obiettivo finalmente raggiunto e tanto desiderato. Viveva infatti al mercato storico del Capo a Palermo. La sua era una famiglia povera e aveva 6 fratelli. Proprio per questo nonostante i suoi ottimi voti dovette abbandonare la scuola per andare a lavorare.
Un grande rimpianto per lui non poter proseguire gli studi frequentando il liceo.
Iniziò presto a lavorare come fattorino e poi per le Ferrovie. Ma quando si ha un forte desidero e "la testa dura" nulla è impossibile e così a 30 anni Giuseppe da esterno riesce a prendere il diploma da geometra alla scuola serale e ha coltivato la sua passione per la scrittura, ha anche pubblicato un libro.
È stato grazie a un filosofo torinese conosciuto a Chianciano che si è appassionato alla Fililosofia e ha deciso di studiarla e così, andando nel 1984 in pensione, ha iniziato a leggere e studiare senza più fermarsi.
E a 99 anni ha coronato il suo sogno. Buon viaggio dottor Giuseppe.
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