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È di Brancaccio ed è tra i 50 docenti migliori al mondo: chi è il "premio nobel" di Palermo

Dopo 18 anni di precariato, Leonardo Durante (arrabbiato con Palermo) è dovuto andare via e a Roma ha inventato un metodo tutto suo di insegnare

  • 22 maggio 2023

Leonardo Durante

La sua vita non è soltanto dietro ad una cattedra, ma, soprattutto, tra i banchi di scuola dei suoi allievi, pronto a dar loro un consiglio didattico e di vita. La parola d’ordine nel suo insegnamento? L'innovazione.

I suoi studenti, che a soli 16 anni sono già dei piccoli geni, vantano di avere creato oggetti innovativi per rendere più semplice la vita di tutti i giorni: da un carrello robot, che aiuta i disabili a fare la spesa, ad una "semplice" scatola che ci ricorda quali farmaci assumere.

Tutto questo gli ha permesso di entrare nell’Olimpo dei 50 migliori professori al mondo, ed è stato premiato con il Nobel dell'insegnamento dal Global Teacher Prize.

Lui è il professor Leonardo Durante, l’unico docente italiano ad avere ottenuto il riconoscimento nel 2021.

Ma qual è la sua storia e cosa lo ha portato ad ottenere il premio?

«Sono originario del quartiere Brancaccio di Palermo, dove ho frequentato la scuola – racconta il professor Durante -. Sempre nel capoluogo siciliano, ho conseguito la laurea in Ingegneria elettronica.
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Dopo 18 anni di precariato, arrabbiato con Palermo, che non mi dava una collocazione definitiva, sono andato a Roma, dove, dopo un anno, sono entrato di ruolo. Ho sempre pensato, però, che ci si soffermasse troppo sulla teoria e (molto) poco sulla pratica. Ecco, allora, che ho deciso di insegnare con un metodo tutto mio, che ha funzionato da subito».

Leonardo Durante insegna “Sistemi automatici e controlli”, presso l’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” della capitale.

Il metodo, però, è molto diverso da quello al quale siamo abituati, dal momento che Durante lo ha estrapolato grazie a diverse esperienze della “Junior Achievement”, una associazione no profit che si occupa di progettualità e Imprenditorialità.

È un metodo che funziona perché i ragazzi hanno importanti e specifiche competenze trasversali, come se fossero in una start up – prosegue il professore -. Progettiamo oggetti e servizi utili alla associazione, come un casco per aiutare chi guida la moto per aumentare la sicurezza stradale oppure un carrello robot che aiuta i disabili a fare la spesa".

In questi giorni, inoltre, gli studenti del professor Durante hanno finito di progettare delle box che aiutano i disabili, gli anziani o gli atleti a ricordare il farmaco da prendere. La scatola, con l'ausilio di un’app, si illumina nel comparto della pillola specifica. Sempre grazie all’applicazione, la scatola può essere utilizzata, a distanza, anche dal medico o dai familiari.

Il suo nome è “Smemobox” ed è stata presentata ad un contest vincendo le competizioni nei territoriali laziali. Adesso, è pronta a competere ai campionati di imprenditorialità fatti da “Junior achievement”. L’appuntamento è il 4 e il 5 giugno.

È stato anche tutto questo che, negli anni, ha permesso a Leonardo Durante di diventare, prima, il miglior professor di Roma. Poi, del Lazio nel 2018.

«In seguito, sono stato inserito in questa grande gara mondiale, dove ero l’unico italiano – prosegue il professore -. Eravamo in 30 mila a competere e io sono arrivato tra i primi 50. È stato un onore e un privilegio per me».

È anche diventato ambasciatore per la "Varkey Foundation" nel mondo insieme ad altri docenti provenienti da tutto il globo.

«Mi piacerebbe, adesso, scardinare certi punti – continua Durante -. Come, per esempio, la fatica che si fa a convincere le famiglie che anche le donne possano fare una carriera tecnologica e scientifica».

Ma qual è stata la scintilla che ha fatto scattare, in lui, la voglia di diventare insegnante?

«Il fatto che io creda molto in questa professione – spiega Durante – e il modo in cui possiamo cambiare i giovani, facendoli diventare adulti migliori rispetto a noi.

Porterò, sempre, nel cuore, nei primi anni di Roma, la storia di quel ragazzo che aveva vissuto un momento terribile che lo aveva portato a soffrire di mutismo selettivo. Adesso, fa l’ispettore in un’importante azienda e parla ben 6 lingue».

Nel suo futuro, vorrebbe proseguire la divulgazione scientifica. Ha una rubrica molto seguita nei social e un podcast di pillole scientifiche che danno informazioni interessanti ed efficaci. Sogna, poi, di riuscire a realizzare una pillola di informazione scientifica in tv o in radio per arrivare, in modo semplice, ad un pubblico più vasto.

«Spero, inoltre, di potere scrivere un libro, a breve, per divulgare il mio metodo e far entrare le STEAM in ogni scuola", conclude Durante.

Peccato che non abbia avuto modo di poterlo insegnare a Palermo, ma ci rifacciamo, in parte, ascoltandolo nei suoi
Podcast e sui social».
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