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È stata rimossa l'edicola di via Cavour: era una delle ultime in centro a Palermo

Troppi costi e troppi debiti hanno inciso sulla scelta da parte di tanti a chiudere le attività: solo in Sicilia hanno chiuso oltre 400 edicole negli ultimi dieci anni

Balarm
La redazione
  • 14 novembre 2019

L'edicola in via Cavour a Palermo che è stata rimossa

Era ancora lì ma era chiusa da qualche giorno e adesso è stata rimossa: parliamo dell'edicola di via Cavour all'angolo con via Ruggero Settimo con vista direttamente sul teatro Massimo.

Tra riviste e giocattoli anche un cartello affisso "Cedesi edicola avviatissima" diceva: ma la crisi delle edicole non ha risparmiato nemmeno loro.

«Ho perso 100mila euro: un anno e sette mesi fa il Comune mi ha chiesto di spostare l'edicola - dice Alessandro Zacchino, cugino del proprietario del chiosco - perché vogliono che si eliminino tutti i chioschi. Ho combattuto con geometri, suap e sovrintendenza per spostare l'edicola di fronte la libereira Feltrinelli e quando sono andato al suap con mio cugino per fare il cambio di licenza ho trovato la licenza già depositata. Per loro, risulta aperta per la camera di commercio risulta chiusa e io che ho la documentazione orginale sono tra due fuochi: non posso fare alcun passaggio e ho dovuto demolire l'edicola».
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In Sicilia negli ultimi dieci anni hanno chiuso i battenti almeno 400 edicole. I giornalai sono sprofondati in una crisi profonda e non sembrano vedere vie d'uscita. In Calabria ne sono rimaste circa 900 con pure 400 chiusure.

«A Palermo e provincia registriamo la chiusura di circa il 50 % delle edicole - dice Giulio Lauro, uno degli edicolanti più conosciuti in città che da circa cinquant'anni è impegnato nel Sinagi, il sindacato dei giornalai - C'erano circa 480 edicole, 250 solo a Palermo».

«Oggi sono 120 a Palermo e 100 in provincia. Sono diversi i fattori che hanno determinato questa situazione, a partire dai costi eccessivi per la distribuzione che diventa più esosa in provincia e per i paesi più distanti. A Pollina non ci sono più edicole da tre anni e dalle notizie e in altre piccole realtà la direzione è questa. Anche a Roccamena ha chiuso l'unica edicola presente».

«Va detto - aggiunge Lauro - che la gente non legge più il giornale come prima, chi ha voglia di informarsi lo fa velocemente con il web o con la Tv. Troppi costi e troppi debiti hanno inciso sulla scelta da parte di tanti a chiudere le attività. Nel 2006 mi avevano offerto 350 mila euro per acquistare la mia edicola e non l'ho venduta. Poi quando ho deciso di venderla ho tenuto il cartello per un anno e nessuno si è fatto avanti. Ero pronto anche a regalare la licenza - sottolinea Lauro - ma niente».
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