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Esami di maturità al via con nuove regole, i numeri della Sicilia e cosa cambierà nel 2026

Mercoledì 18 e giovedì 19 giugno le prove scritte, ecco chi farà un test aggiuntivo. Nell'Isola oltre 44mila candidati, "comanda" lo Scientifico. Tra un anno la riforma

Balarm
La redazione
  • 17 giugno 2025

Quella che probabilmente sarà l'ultima edizione dei "vecchi" esami di maturità andrà in scena da domani mercoledì 18 giugno. Ma in attesa di una riforma, paventata nei giorni scorsi dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, già le prove di quest'anno si portano dietro alcune novità.

In Sicilia complessivamente sono 44.420 gli studenti coinvolti, 2.798 dei quali hanno frequentato scuole paritarie. In calo, rispetto al 2024 il numero dei candidati, che un anno fa furono 46.292.

Nei licei sono 23.681 i maturandi; 13.540 negli istituti tecnici e 7.199 nei professionali. Considerando soltanto le scuole statali, Palermo e Catania sono le province con il maggior numero di studenti coinvolti, rispettivamente 9.713 (9.948 nel 2024) e 9.453 (9.537 nel 2024).

A seguire Messina con 5.057 (in aumento rispetto al 2024 quando sono stati 5.020), Trapani con 3.845 (3.898 nel 2024), Agrigento con 3.722 (3.896 nel 2024), Siracusa con 3.231 (3.253 nel 2024), Caltanissetta con 2.542 (2.529 nel 2024), Ragusa con 2.697 (in live aumento rispetto ai 2.548 candidati del 2024), Enna con 1.362 (in crescita rispetto ai 1.323 del 2024).

Il record di maturandi nei licei anche quest'anno tocca allo Scientifico con 6.367, seguito dal Classico (3.929), Scienze umane (3.022), Linguistico (2.972), Scientifico - opzione scienze applicate (2.667), Scienze umane - opzione economico sociale (1.099), Scientifico - sezione a indirizzo sportivo (493), Liceo delle arti figurative, Plastico-pittorico (523).

Si presenteranno all'esame di Stato 339 studenti della sezione musicale del liceo musicale e coreutico e 75 della sezione coreutica triennio.

Per quanto riguarda gli istituti tecnici, è l'indirizzo Amministrazione, finanza e marketing ad avere il maggior numero di maturandi (2.108): a questi vanno aggiunti i 1.619 dell'articolazione Sistemi informativi aziendali e i 187 dell'articolazione "Relazioni internazionali per il marketing".

A seguire Informatica e telecomunicazioni-articolazione informatica con 1.776 e Turismo con 1.707 studenti coinvolti.

Tra gli istituti professionali, invece, il maggior numero di maturandi è iscritto all'indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera con 3.345 candidati, ai quali si aggiungono i 573 dell'articolazione "Enogastronomia", i 46 dell'articolazione Sala e vendita, i 12 dell'Accoglienza turistica e gli 8 della Produzione dolciaria.

Spazio poi a manutenzione e assistenza tecnica con 772 candidati; agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane con 492 candidati.

La prima prova scritta è in programma domani, mercoledì 18 giugno e avrà una durata di 6 ore. Le modalità sono identiche in tutti gli istituti superiori. Giovedì 19 giugno, invece, si svolgerà la seconda prova scritta.

Prevista una terza prova scritta per le sezioni Esabac, Esabac techno, sezioni con opzione internazionale. Sarà poi la volta dei colloqui orali multidisciplinari.

Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni e presiedute da un presidente esterno. In Sicilia sono complessivamente 1.274 di cui 304 a Palermo, 271 a Catania, 153 a Messina, 114 ad Agrigento, 117 a Siracusa, 106 a Trapani, 83 a Ragusa, 79 a Caltanissetta, 47 a Enna.

La grande novità di quest’anno riguarda il voto in condotta, diventato determinante per l'ammissione all'esame. Secondo quanto stabilito dalla legge 150/2024 è infatti necessario ottenere almeno sei decimi come valutazione del comportamento per poter sostenere la maturità.

Ma chi ha ottenuto 6 in condotta dovrà affrontare un elaborato aggiuntivo durante il colloquio orale, incentrato su temi di cittadinanza attiva e solidale.

Ma non è tutto: il voto in condotta incide anche sul punteggio massimo per il credito scolastico, il punteggio più alto, infatti, viene assegnato solo a chi ha ottenuto un voto in condotta di almeno 9/10.

L'anno prossimo le regole cambieranno ancora. Le principali modifiche dovrebbero riguardare proprio il colloquio con l’obiettivo del ministro Valditara di rendere le prove un vero e proprio esame di maturità. In che modo? L'orale, da semplice interrogazione dovrà diventare soprattutto “prova multidisciplinare”.
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