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I divi di Odyssey pazzi per la pasta alla Norma: diari di una palermitana a Favignana

In poco tempo, la sua Favignana è diventata Itaca ospitando il cast stellare dell'attesissimo Odyssey di Christopher Nolan: delle storie che forse non sapete

Alice Marchese
Giornalista
  • 11 maggio 2025

Anne Hathaway a Favignana sul set

Nell'arco di pochi mesi, la sua Favignana è diventata Itaca. L'isola ha ospitato il cast stellare dell'attesissimo Odyssey di Christopher Nolan che ha scelto come cornice la nostra amata Sicilia.

«È stato un nuovo capitolo di un meraviglioso libro, se mesi fa mi avessero detto che mi sarei trovata a vivere tutto questo, avrei stentato a crederci - lo racconta a Balarm Aurora Valenti, la front-office manager del resort Mangia's di Favignana -.

Le riprese sono durate più o meno un mesetto perché hanno anticipato un po'. È stato tutto abbastanza frenetico e sinceramente non è stato facile capire cosa è successo.

Ma quando il resort si è svuotato, ho metabolizzato tutto.

L'intera troupe era di 800 persone circa, qui in struttura stavano in 150. Ma non avevamo idea dei big che sarebbero arrivati da lì a poco.

Il set è stato allestito al castello di Santa Caterina, nella spiaggia Bue Marino, a cala Rotonda e a Cala Rossa».

Immaginate la scena: lavorate in un hotel, la vostra adolescenza (volente o nolente) l'avete vissuta guardando "Twilight", "Il diavolo veste Prada", più tardi vi siete appassionati alla terza saga di "Spiderman" e da un giorno all'altro ci sono gli attori lì vicino a voi.

«È stato assurdo. Nessuno di noi sapeva che avremmo visto Tom Holland, Zendaya, Anne Hathaway e Robert Pattinson.

All'inizio io e i miei colleghi abbiamo trattato queste informazioni con massima riservatezza e ovviamente ci siamo comportati professionalmente, trattandoli da ospiti solo un po' più speciali.

È stata una piacevolissima sorpresa notare che si sono rivelati un sacco carini e alla mano.

Di solito in situazioni del genere ti aspetti che un vip abbia la sua schiera di security e sia quindi in un certo senso "inarrivabile", ma invece non c'è stato niente di tutto questo.

L'abitudine era incontrarli nella hall, vederli al bar. Purtroppo non abbiamo visto Nolan e Matt Damon perché non si hanno alloggiato da Mangia's».

Ma non solo i big: «È stato bellissimo aver conosciuto altri attori che hanno interpretato ruoli secondari in America come "Grinch", "Fast and furious" e con loro è stato come avere il gruppo di amici di sempre.

Mi è rimasta nel cuore Anne Hathaway. Non è soltanto un'attrice incredibile, ma anche disponibilissima al dialogo, con lei non è esistita barriera e parlava con tutti in italiano, ci teneva veramente tanto.

Ovviamente tutta Favignana è impazzita per lei. Una domenica è uscita con la bici per farsi un giro, io stavo pranzando fuori e l'ho vista fuori dal ristorante.

L'intero locale si è svuotato per salutarla e ho sempre ammirato la sua gentilezza. Ha chiesto a tutti sorridendo "Adesso posso andare?".

Noi abbiamo voluto evitare tutto questo e li abbiamo trattati semplicemente come persone, anche se dentro di noi sapevamo di trovarci di fronte ai divi di Hollywood che hanno costruito la nostra adolescenza.

Capisco anche che fa parte del gioco, non è così scontato che ti lascino in pace.

Con lei in questo mese c'è stato un bellissimo scambio di chiacchiere e di risate che non si dimentica».

L'impatto a Favignana è stato notevole e l'isola ha vissuto un marzo che sapeva di agosto: «Sembrava fosse piena estate - continua Aurora -. L'isola improvvisamente si è riempita di gente curiosa e c'era chi sperava di incontrarli.

Solitamente ci si può recare al resort da esterni, in quel periodo non è stato accessibile per garantire la privacy. Temevamo un'invasione, ma in realtà non c'è stata».

Ma c'è una pasta che ha fatto breccia nel cuore (e nello stomaco) dei divi di Hollywood: «Chiedevano quasi sempre la pasta alla Norma, sono innamorati delle melanzane con la salsa.

Qui a Favignana è tipico il panino col polpo fritto ed è una pietanza che consiglio perché è spettacolare. Quando l'ho detto a loro, quasi non ci potevano credere.

Per loro è assurdo il pesce fritto nel panino e per me è stato assurdo che loro non lo concepiscano!

Anche se dopo averlo assaggiato mi hanno dato ragione e ci abbiamo riso su».

Aurora lavora sia da Mangia's, ma anche a Palazzo Alliata a Palermo e quando hanno girato "I Leoni di Sicilia" lei era lì: «Anche quella è stata un'esperienza incredibile e ho pensato "Non mi capiterà mai più". È chiaro che mi sbagliavo».
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