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Il Comune ci riprova con Piazzale Ungheria: una cittadella dell'artigianato entro Natale

Parte il progetto di riqualificazione dei portici di Piazzale Ungheria, una delle aree più belle del "salotto" della città. Scendono in campo anche il Comitato e i privati

Balarm
La redazione
  • 6 novembre 2023

Come diventeranno i portici di Piazzale Ungheria - foto rendering di Comitato Piazzale Ungheria

Una cittadella dell'Artigianato sotto i (riqualificati) portici di piazzale Ungheria. È l'obiettivo che il Comune di Palermo si è fissato di realizzare entro dicembre. È la risposta, si spera stavolta concreta, che l'amministrazione ha formulato dopo il Comitato di monitoraggio territoriale, presieduto dal sindaco, nell'ambito del progetto di recupero di piazzetta Mariano Stabile e dei portici di Piazzale Ungheria, anche in risposta alle richieste e sollecitazioni del "Comitato Piazzale Ungheria", che riunisce commercianti e residenti che da anni presentano proposte e chiedono interventi definitivi.

Adesso pare ci siano un obiettivo preciso, più concreto, e una data: dicembre 2023. Prima del prossimo Natale infatti, i portici di Piazzale Ungheria e piazzetta Mariano Stabile, un tempo parte del "salotto" della città prima di finire in preda al degrado e all'abbandono, dovrebbero essere rimesse a nuovo per ospitare una nuova "Cittadella dell'Artigianato", fiere ed eventi culturali in vista delle festività natalizie.
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Per fare ciò sono necessari importanti interventi di riqualificazione e di messa in sicurezza delle strutture, da realizzare entro il prossimo mese.

«Innanzitutto è stata accertata la proprietà dei portici da parte del Comune, che permette di agire senza incertezze e rischi per il recupero strutturale delle parti fatiscenti o pericolanti e per il successivo utilizzo ai fini della rigenerazione complessiva di Piazzale Ungheria» spiega l'amministrazione.

Il primo passo è l’assegnazione all’Ufficio del centro storico dell’incarico di procedere a un progetto di recupero delle parti degradate e pericolanti del porticato di piazzetta Mariano Stabile che inizi dall’analisi accurata dello stato di degrado dei pilastri e della copertura in modo da definire gli interventi necessari al loro ripristino strutturale, alla rimozione delle coperture lignee e alla messa in sicurezza della copertura, stabilendo i costi necessari e individuando la fonte di finanziamento.

«Nelle more del progetto definitivo di ripristino strutturale, verranno realizzate, anche grazie alle maestranze del Coime, alcune azioni previsionali che permettano l’utilizzo dell’area per ospitare eventi e attività in occasione delle festività natalizie.

Sono stati già presi accordi - aggiunge il Comune - e si è trovata la disponibilità di Confartigianato Palermo a realizzare una "Cittadella dell’Artigianato" a partire da dicembre che coinvolga una parte di via Magliocco, piazzetta Flaccovio, i portici interni di Piazzale Ungheria e piazzetta Mariano Stabile con stand espositivi e illuminazioni, compreso un piccolo spazio eventi musicali e culturali, da svolgere anche in collaborazione con il Comitato Piazzale Ungheria, già molto attivo per l’animazione culturale dell’area.

Naturalmente, la polizia municipale, la Rap e l’Amg, e altri soggetti, saranno coinvolti per garantire sicurezza, pulizia e illuminazione adeguata dell’area in modo da renderla attrattiva per i cittadini e i turisti che vogliano godere della bellezza dell’artigianato storico e innovativo che sarà esposto nella cittadella».

Un primo tentativo di rilancio dell'area era stato tentato lo scorso anno, sempre a ridosso di dicembre, quando il Comune aveva annunciato l'intenzione di realizzare dei mercatini ed eventi natalizi. Cosa che purtroppo non fu mai realizzata. Speriamo che il prossimo sia il Natale "giusto".

Del progetto di riqualificazione ne abbiamo parlato anche in un nostro precedente articolo.

«Il recupero di Piazzale Ungheria è una priorità del Comune di Palermo – dichiara l’assessore alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta – poiché si tratta di riportare agli originali fasti una delle aree più belle e centrali della città, anche rispondendo al pressante appello dei residenti e commercianti che da tempo segnalano non solo l’urgenza di azione ma anche alla disponibilità a compartecipare al recupero in una sana collaborazione pubblico-privato.

Si utilizzerà, infatti, anche il progetto di recupero proposto dal Comitato al bando per la Democrazia Partecipata emanato dal Comune e si intercetteranno le opportunità in atto di rinnovato interesse di alcuni nuovi operatori commerciali che intendono investire nell’area con attività di qualità.

Insomma, per far rinascere Piazzale Ungheria non bastano azioni singole - dice Carta -, ma serve un progetto di sistema che coinvolga le migliori energie della città in modo da agire in maniera coordinata ed efficace con il Comune di Palermo a fare da regista. L’auspicato successo della cittadella dell’artigianato servirà anche a testare la possibilità che l’area sia animata da esposizioni ed eventi anche durante tutto l’anno in attesa della definitiva riapertura delle attività commerciali lungo tutti i portici».

«Fin dal mio insediamento ho preso a cuore la rinascita di Piazzale Ungheria - dichiara il sindaco Lagalla - agendo per costruire una efficace sinergia tra diversi attori. Per questo ho dedicato l’ultima seduta del Comitato di monitoraggio territoriale a questo progetto, rispondendo ai numerosi appelli del Comitato Piazzale Ungheria e della VIII Circoscrizione che gli Assessori Carta e Forzinetti hanno incontrato più volte per definire un piano d’azione congiunto.

Inoltre, attraverso una manifestazione di interesse stiamo verificando la disponibilità all’acquisizione da parte del Comune di immobili con spazi per spettacoli, il cui recupero permetterebbe di offrire all’area una sala per concerti, conferenze e attività teatrali, anche in collaborazione con il Teatro Massimo, in modo da amplificare le opportunità di interesse e attrattività di Piazzale Ungheria e via Magliocco per nuovi operatori commerciali che riaccendano le luci delle vetrine, che attraggano cittadini e turisti in uno dei luoghi più belli del centro città, dove, ai tavolini del bar Mazzara, che sta riaprendo, Tomasi di Lampedusa scriveva “l Gattopardo”».
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