Il lockdown e l'aumento delle violenze in casa: a Palermo nasce la "stanza rosa" della polizia
In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza apre in città luogo protetto per vittime e testimoni di reati che in totale sicurezza possono essere ascoltati

È stata creata all’interno dello storico Commissariato di polizia Oreto-Stazione di Palermo seppur distante da quelle deputate alle attività ordinarie. La stanza rosa accoglierà in un ambiente protetto le persone più fragili, vittime e testimoni di reati, che rientrano nelle cosiddette “fasce deboli” e che qui potranno essere ascoltate.
Un luogo che non soltanto risponde all’esigenza di tutelare le vulnerabilità della popolazione, ma è ulteriore contromisura ai casi di violenze di genere e di violenze domestiche che, in concomitanza del recente lockdown, hanno registrato una pericolosa impennata.
Si è deciso di realizzare la stanza all'interno del Commissariato Oreto-Stazione (in concomitanza della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre) perchè la sua competenza riguarda un'ampia porzione di territorio ed è crocevia di numerosi quartieri, il che permette di agire sempre con più forza nel sostegno e nella vicinanza ai più piccoli.
Spazio analogo esiste già all’interno della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura, in cui sono stati realizzati ambienti dedicati ad audizioni protette.
Un luogo che non soltanto risponde all’esigenza di tutelare le vulnerabilità della popolazione, ma è ulteriore contromisura ai casi di violenze di genere e di violenze domestiche che, in concomitanza del recente lockdown, hanno registrato una pericolosa impennata.
Si è deciso di realizzare la stanza all'interno del Commissariato Oreto-Stazione (in concomitanza della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre) perchè la sua competenza riguarda un'ampia porzione di territorio ed è crocevia di numerosi quartieri, il che permette di agire sempre con più forza nel sostegno e nella vicinanza ai più piccoli.
Spazio analogo esiste già all’interno della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura, in cui sono stati realizzati ambienti dedicati ad audizioni protette.
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