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Il menu detox (siciliano) per "sgrassare": come sopravvivere tra Natale e Capodanno

Tra un cardo in pastella e una teglia di anelletti al forno, abbiamo qualche giorno per purificarci e no, non è il mandarino la frutta prescelta: ecco le ricette per disintossicarci

Balarm
La redazione
  • 29 dicembre 2025

Persona che beve l'acqua e alloro

Lo sappiamo tutti: trascorrere dicembre in Sicilia è micidiale e mette a dura prova il nostro stomaco, che però non si tira indietro di fronte alle tavolate che dal 24 al 26 non si sparecchiano mai. Anche se non sembra, non è ancora finita: ci attendono altri cenoni fino al 6 gennaio e dobbiamo essere pronti.

La cucina siciliana in questo ci dà una mano "fortunatamente" e tra un cardo in pastella e una teglia (e più) di anelletti al forno, abbiamo qualche giorno per "sgrassare" e no, non è il mandarino la frutta prescelta (perché difficile da digerire, lo sappiamo tutti). Abbiamo tanti assi nella manica e in pentola, basta solo trovare gli ingredienti giusti e il gioco è fatto.

Per l'occasione, vi proponiamo un menu detox per sopravvivere post Natale e pre Capodanno, così da arrivare preparati e non rischiare di saltare qualche pranzo: meglio purificarsi prima del tempo e questo è il momento giusto per farlo!

Pasta con la scarola
Iniziamo col botto con una delle paste che più ci ristora in assoluto. La pasta con la scarola è la coccola di cui tutti hanno bisogno, soprattutto in questo periodo fatto di cioccolato, frittura e primi maneggiati. Questa tipologia di verdura può risultare un po' amara ai palati meno abituati, la chicca (non molto detox c'è da dirlo) è proprio il caciocavallo che messo a tocchetti si fonde con l'ortaggio in questione e insieme agli spaghetti tagliati crea un mix di sapori inconfondibile che ci rimette al mondo. Per chi non ne può più, può sempre optare per la variante senza pasta, anche se non sapete cosa vi perdete.

Pasta con i broccoli a minestra
La minestra di broccoli è un primo piatto semplice e genuino che ti scalda il cuore in un attimo. Dopo aver bollito i broccoli, cucinate gli spaghetti tagliati nella stessa acqua che avete già utilizzato per gli ortaggi così da dare alla pasta un gusto più deciso e autentico. Questo primo piatto mette insieme l’olio d’oliva, l’aglio o la cipolla, il peperoncino o il pepe: un mix perfetto.

Se volete rendere la vostra minestra ancora più deliziosa, anche qui potete aggiungere a piacimento dei quadretti di caciocavallo semi stagionato (a meno che voi non vogliate un formaggio un po' più forte). In pochissimo tempo si scioglieranno e daranno un gusto inconfondibile e siciliano al piatto! Per chi, invece, vuole mantenersi sul leggero può optare per una soluzione più light, non preoccupatevi.

Pasta col pic pac
Qui dovete solo monitorare le quantità e il gioco è fatto! Servono pochi ingredienti, ma buoni: pomodori, aglio, cipolla e gli aromi che più vi piacciono. Se amate il peperoncino perché non osare un po'. In base alle zone dell'Isola, il nome può assumere delle sfumature diverse: picchio pacchio, pik pak e chi più ne ha più ne metta.

Secondo una teoria il nome deriverebbe dallo sfrigolio che il pomodoro fa, quando viene a contatto con l’olio caldo. La salsa alla picchio pacchio resta comunque un condimento per diverse preparazioni, in questi casi vale anche spaghetti aglio, olio e una dose generosa di pomodoro.

Insalata finocchi e arance
Vi presentiamo la ricetta tradizionale dell'insalata di arance siciliane. Dolce, succoso e con quel tocco di acidità che serve a bilanciare il sapore di ogni piatto, questo contorno è il plot twist dei pranzi in famiglia. Dopo varie tavolate fatte di salumi, pasta, carne e sformati, arriva lei: fresca, colorata, leggera. Fa respirare il palato ed è perfetta per creare un piccolo spazio nello stomaco prima di proseguire con gli altri cenoni.

Il mix giusto è finocchi e arance, ma anche le olive nere fanno la loro figura e per chi vuole un sapore più deciso (anche se non c'è niente di detox in questo caso), può aggiungere uova sode e salmone, ma vi avvertiamo: con questa variante digerirete in più tempo, forse meglio attenersi alla versione classica.

Acqua con l'alloro
Per concludere, non potete dire di no alla bevanda che sgrassa per eccellenza e no, non c'è nessuna variante "meno" detox. L'abbiamo bevuta tutti almeno una volta, sperando di alleggerire lo stomaco, al rimedio casalingo principe della tradizione siciliana, il “canarino”. Il nome non è poi tanto di fantasia ma deriva da quel colore pallido giallo.

Nella tradizione contadina, infatti, il canarino è chiamato banalmente “acqua vugghiuta”, la ricetta è semplicissima: basta far sobbollire un poco d’acqua, alla quale si aggiungono scorze di limone, una foglia di alloro e un cucchiaino di zucchero. Secondo voci di popolo - le più veritiere - si dovrebbe servire accompagnata dalla frase “vivi ca ti passa tuttu”.

Le ricette ci sono: non vi resta che adoperarvi e purificarvi prima del 31! Buon appetito!
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