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Il Museo Salinas tra social e caffetteria: archeologia sì, ma con piglio contemporaneo

In anticipo rispetto a molti altri musei di Palermo e del sud, il Museo Antonino Salinas ha investito (molto bene) sui social e ora ci sono anche bookshop e caffetteria

Balarm
La redazione
  • 23 febbraio 2018

Un grande restauro, un nuovo allestimento, un nuovo padiglione e una presenza d'impatto sui social: quella del Museo Archeologico di Palermo è una storia che potrebbe fare da scuola a molti spazi culturali pubblici - e non - che non hanno ancora inteso l'importanza della comunicazione nell'ottica di un rilancio vero.

Ma non solo: la novità è l'apertura di un bookshop e di una caffetteria. Due spazi che altrove, nelle grandi città, vengono allestiti di default all'intero di un museo o di una galleria, ma che qui ancora latitano pressoché ovunque.

I famosi "servizi aggiuntivi" che, per esempio, si trovano anche alla Galleria d'Arte Moderna di piazza Sant'Anna, sempre a Palermo ma che mancano, sempre per esempio, al Museo Riso, che come il Salinas è regionale.

Tornando al Salinas: è dal 2014 che il museo investe preparandosi a un vero rilancio con il ritorno della biglietteria, con l’apertura di un bookshop dedicato e con l’allestimento di una caffetteria nel secondo cortile monumentale (tutti servizi gestiti da CoopCulture).
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Un percorso di crescita che è anche stato raccontato a Firenze, durante la quarta edizione di "TourismA - Salone archeologia e turismo culturale" organizzato da Archeologia Viva (Giunti editore) al Palazzo dei Congressi: la più importante manifestazione-vetrina europea, dedicata alla comunicazione delle grandi scoperte archeologiche e alla promozione del patrimonio e del turismo culturale italiano e del Mediterraneo visto che partecipano anche Egitto, Marocco, Turchia, Cipro, Malta, Croazia, Ungheria, Israele.

È intervenuta Francesca Spatafora, direttore del Salinas e a capo del Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici, discutendo del tema "Creare connessioni. Musei Territori Comunità. Il Salinas per un’archeologia sociale" e raccontando l’esperienza del museo palermitano ai responsabili di alcuni dei più importanti musei italiani e di diverse altre istituzioni culturali che si sono distinte per il rapporto con le comunità di riferimento.

Circa due anni fa e nonostante i lavori di restauro, il Salinas ha lanciato lo slogan "Chiusi per restauro, aperti per vocazione" per rilanciare la sua immagine sui canali soprattutto social: l’effetto è stato immediato e il Museo ne ha ricevuto un ritorno molto evidente.

Proprio Sandro Garrubbo, il responsabile Comunicazione e Marketing, ha partecipato al TourismA con l'intervento “The Salinas ConnAction".

E per quanto riguarda le novità: oltre al bookshop e alla caffetteria è stato redatto un programma di eventi che animeranno l’estate palermitana in collaborazione con associazioni, istituzioni culturali, cittadinanza per promuovere una partecipazione civica a base culturale.

Sarà anche reintrodotto il biglietto d'ingresso e da subito saranno pronte visite didattiche, eventi e laboratori e naturalmente è pronta anche una nuova campagna di comunicazione per raccontare questo nuovo Salinas.
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