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Il sogno del parco Libero Grassi è più vicino: quando iniziano i lavori ad Acqua dei Corsari

Atteso dai primi del 2000, presto il grande appezzamento di terreno diventerà un parco pubblico intitolato all'imprenditore che per primo denunciò il pizzo

  • 23 novembre 2023

Il parco Libero Grassi

Un grande cancello grigio con un lucchetto limita l'accesso all'interno di quello che - a primo impatto - sembrerebbe una proprietà privata in stato d'abbandono.

Parco Libero Grassi. Google maps lo riconosce così. Ma al numero 568 di via Messina Marine, a Palermo, non c'è né un’insegna né una targa ad identificarne il luogo.

Presto però il grande appezzamento di terreno ad Acqua dei Corsari diventerà un parco pubblico intitolato all'imprenditore che per primo denunciò il pizzo.

A giorni saranno completate le attività della commissione di gara per l'affidamento dei lavori di messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale di quella che è ormai diventata una discarica a tutti gli effetti.

La sua inaugurazione è attesa dagli inizi degli anni 2000 ma non è - di fatto - mai avvenuta. I lavori furono conclusi nel 2008 e collaudati nel 2009. Dal 2009 l’area fu nuovamente abbandonata, in un rimpallo di responsabilità tra Comune e Regione e una farraginosa serie di verifiche dello stato del terreno.
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Nell'immensa distesa verde che si affaccia sulla Costa Sud palermitana si intravedono sacchetti, mobili, scarpe, bottiglie e cocci di vetro. La scalinata che porta al mare è stata sepolta dall'erba selvaggia, così come l'anfiteatro.

«I lavori - affermano il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e l’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Mineo - saranno concretamente avviati ad inizio del nuovo anno e, secondo cronoprogramma, saranno completati entro il prossimo anno».

Secondo le previsioni, il Comune di Palermo intende mandare a gara le opere entro fine anno. Costo complessivo dell’operazione circa 11 milioni di euro.

Oltre a questa pietra miliare della rigenerazione della Costa Sud il comune sta lavorando per la realizzazione del Parco a mare Sperone.

Uno spazio verde in periferia, con area fitness, campetti sportivi e due zone parcheggio. Il progetto è stato recentemente approvato dal Consiglio Comunale, ed è già stata inoltrata al Consiglio Comunale la seconda delle delibere PNRR, una riguardante la costa e, specificatamente, quella relativa alla “Riqualificazione dell’approdo delle Bandita ed aree portuali”.

«La delibera prevede una significativa trasformazione del sito - continua Lagalla - con recupero e messa in sicurezza dell'approdo e con la realizzazione di attrezzature per la collettività, quali una piscina e dei giardini pubblici. A seguito dell'approvazione regionale dei progetti, saranno avviate, ad inizio 2024, le procedure di affidamento congiunto della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, da completare entro il 2026».
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