SCUOLA E UNIVERSITÀ

HomeBandi e lavoroScuola e Università

In Sicilia a scuola di intelligenza artificiale: fondi per 1,8 milioni, come fare domanda

I progetti, presentati dagli istituti, possono essere finanziati dalla Regione fino a 80 mila euro ciascuno e dovranno essere realizzati tra quest'anno e il prossimo

Balarm
La redazione
  • 8 novembre 2023

Utilizzare l’intelligenza artificiale al fianco degli insegnanti per aiutare e sostenere i ragazzi nello studio. Con questo obiettivo la Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale, mette a disposizione 1,8 milioni di euro per i bienni delle scuole superiori.

I progetti, presentati dagli istituti, potranno essere finanziati fino a un massimo di 80 mila euro ciascuno e dovranno essere realizzati negli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, coinvolgendo almeno due classi prime per almeno tre o più materie del corso di studi.

l modello per la presentazione dei progetti e i relativi allegati sono disponibili sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.

«Per i nostri ragazzi, l’intelligenza artificiale è già realtà – dichiara l’assessore regionale al ramo, Mimmo Turano –. La scuola deve gestire questo cambiamento, non per sostituire la didattica tradizionale con le nuove tecnologie ma per integrarla. L’elemento umano è imprescindibile, come lo è il ruolo degli insegnanti.
Adv
L’IA, tra l'altro, può anche aiutare contro la dispersione scolastica, che caratterizza i primi due anni delle scuole superiori, offrendo ai ragazzi un sostegno nella comprensione degli argomenti e un aiuto virtuale sempre disponibile».

L’intelligenza artificiale potrà essere utilizzata per proporre esercizi, apportare correzioni e generare esempi, informando allo stesso tempo gli insegnanti dei progressi degli studenti.

Il funzionamento dell’IA dovrà basarsi, inoltre, su materiali didattici come lezioni, esercitazioni e libri, in modo da offrire contenuti attendibili che possano essere gestiti dagli stessi insegnanti anche in base alle esigenze dei singoli studenti.

Un requisito indispensabile dei progetti dovrà essere la collaborazione con università o enti di ricerca italiani, cui spetterà anche il compito di garantire la formazione dei docenti.

In aggiunta, gli istituti, che potranno presentare una sola proposta progettuale, avranno facoltà di scegliere come partner pure enti internazionali con esperienza nel settore.

Nel caso di risultati positivi, le applicazioni dovranno poter essere adottate anche dalle altre scuole. Gli istituti avranno tempo fino al 30 novembre per presentare la domanda di partecipazione. I
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI