ITINERARI E LUOGHI
La Casina Cinese come non l'avete mai vista: un progetto unico al mondo nato a Palermo
Immerso nel Parco della Favorita, è uno straordinario esempio di gusto per l'arte orientale che si deve al progetto frutto della creatività dell'architetto Marvuglia
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Il suo nome è Real Casina Cinese, ma tutti a Palermo (e non solo) la chiamano e la conoscono come la Palazzina Cinese.
Si trova all'interno del Parco della Favorita e rappresenta uno straordinario esempio di gusto per l'arte orientale (diffusissimo in Europa già nel 1600) e che ha ispirato lo stile "Carlo X" in Francia e l'Eclettismo britannico.
Noi vi ci portiamo "virtualmente" grazie al video realizzato da Michele Ammirata e che ci offre una prospettiva diversa dal solito della meravigliosa villa decorata in stile cinese.
Un po' di storia.
La villa risale al 1790 e fino alla fine del secolo era una casina in legno, utilizzata dal barone Della Scala come rifugio durante le battute di caccia. Bisogna aspettare il 1799 per vedere iniziare i lavori che le hanno dato poi l'aspetto che vediamo oggi.
Un aspetto che si deve al progetto unico al mondo frutto della creatività dell'architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia che iniziò i lavori su commissione del Re Ferdinando IV di Borbone. È a lui, infatti, che si devono tutti gli elementi architettonici in stile orientale: porticati ad arco e torrette con scale elicoidali, partendo dal corpo centrale fino in alto, al tetto a pagoda.
All'interno la palazzina è suddivisa su tre piani: nel seminterrato si trovano la sala da ballo e la saletta delle udienze decorate da Giuseppe Velasquez, mentre al primo piano si trovano il salone dei ricevimenti con pannelli in stoffa dipinti dal Riolo, la sala da pranzo e l'alcova del Re con la volta dipinta dal Codardi e dal Velasquez.
Il secondo piano è occupato dall’appartamento della Regina, diviso tra due anticamere di ricevimento e la camera da letto, mentre all’ultimo piano si trova una terrazza di forma ottagonale coperta a pagoda con soffitto decorato dal Silvestri.
Dopo l'Unità d'Italia la proprietà della Palazzina e del Parco passarono alla Corona Sabauda e poi allo Stato. Attualmente sono proprietà del Comune di Palermo e destinati al turismo.
Si trova all'interno del Parco della Favorita e rappresenta uno straordinario esempio di gusto per l'arte orientale (diffusissimo in Europa già nel 1600) e che ha ispirato lo stile "Carlo X" in Francia e l'Eclettismo britannico.
Noi vi ci portiamo "virtualmente" grazie al video realizzato da Michele Ammirata e che ci offre una prospettiva diversa dal solito della meravigliosa villa decorata in stile cinese.
Un po' di storia.
La villa risale al 1790 e fino alla fine del secolo era una casina in legno, utilizzata dal barone Della Scala come rifugio durante le battute di caccia. Bisogna aspettare il 1799 per vedere iniziare i lavori che le hanno dato poi l'aspetto che vediamo oggi.
Un aspetto che si deve al progetto unico al mondo frutto della creatività dell'architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia che iniziò i lavori su commissione del Re Ferdinando IV di Borbone. È a lui, infatti, che si devono tutti gli elementi architettonici in stile orientale: porticati ad arco e torrette con scale elicoidali, partendo dal corpo centrale fino in alto, al tetto a pagoda.
All'interno la palazzina è suddivisa su tre piani: nel seminterrato si trovano la sala da ballo e la saletta delle udienze decorate da Giuseppe Velasquez, mentre al primo piano si trovano il salone dei ricevimenti con pannelli in stoffa dipinti dal Riolo, la sala da pranzo e l'alcova del Re con la volta dipinta dal Codardi e dal Velasquez.
Il secondo piano è occupato dall’appartamento della Regina, diviso tra due anticamere di ricevimento e la camera da letto, mentre all’ultimo piano si trova una terrazza di forma ottagonale coperta a pagoda con soffitto decorato dal Silvestri.
Dopo l'Unità d'Italia la proprietà della Palazzina e del Parco passarono alla Corona Sabauda e poi allo Stato. Attualmente sono proprietà del Comune di Palermo e destinati al turismo.
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