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La Cina è vicina e Palermo si blinda: la città cambia per l'arrivo del "principe rosso"

Il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping arriva a Palermo per una visita privata che però coinvolge tutta la città tra incontri diplomatici e monumenti da visitare

Balarm
La redazione
  • 7 marzo 2019

Il presidente della Cina Xi Jinping

Le motivazioni della visita sono ancora da chiarire, ma intanto ciò che è certo è che dopo la sua visita a Roma la seconda tappa italiana è Palermo.

Il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping resta in Sicilia solo per 24 ore ed è accompagnato da una numerosa delegazione, durante la sua permanenza parteciperà anche a incontri diplomatici e politici.

Palermo dunque si prepara per la visita del presidente cinese prevista per sabato 23 marzo. Sarà una città blindata quella che lo accoglierà: dall'aeroporto al teatro Massimo e Palazzo dei Normanni, il leader sarà accompagnato dal Presidente della regione siciliana Nello Musumeci e dal primo cittadino Leoluca Orlando.

Non sono ancora noti con precisone tutti luoghi in cui transiterà, ma è certo che la città verrà blindata e che verranno prese delle misure precauzionali di sicurezza.

Saranno molti i divieti di sosta che interesseranno diverse zone di Palermo a giudicare dai sopralluoghi di controllo che il suo personale di sicurezza e le forze dell’ordine italiane hanno già svolto.
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L’hotel più quotato al momento tra quelli che potrebbero ospitare Xi Jinping è Villa Igea che ha già ospitato il vertice internazionale sulla Libia.

Con molta probabilità il leader vorrà incontrare i rappresentanti della comunità cinese locale: rappresentanti di una fetta importante dell’economia della città.

Xi Jinping (習近平, 习近平 - Pechino, 15 giugno 1953) è il Presidente della Repubblica popolare cinese dal 14 marzo 2013.

La sua nomina a segretario generale del Partito Comunista Cinese avvenne al termine del XVIII Congresso del partito, nel 2012: in tale occasione venne anche eletto capo della Commissione militare centrale del Partito Comunista Cinese.

Fa parte del gruppo dei Taizi, ovvero dei "principi rossi", che riunisce i figli e i nipoti dei protagonisti della "Lunga Marcia" (1934) e della vittoria del 1949, politicamente in una posizione mediana rispetto al Tuanpai, il gruppo degli ex giovani comunisti, e al gruppo di Shanghai, influenzato da posizioni liberiste.
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