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La magia dei Pupi e la "Macchina dei Sogni": a Palermo spettacoli fino alla fine dell'anno

Un racconto per immagini diretto da Mimmo Cuticchio, visite gratuite e un documentario: dall'11 al 28 dicembre a Palermo la magia e la storia dei Pupi siciliani

Balarm
La redazione
  • 6 dicembre 2018

Mimmo Cuticchio

Ogni anno la compagnia Figli d’arte Cuticchio presenta un piccolo cartellone natalizio di spettacoli ospitato nel teatrino di via Bara all'Olivella a Palermo.

Puntuale, ecco la rassegna di quest’anno: "Da Roncisvalle a Roncisvalle" che mette insieme quattro spettacoli, sceneggiati e diretti dal puparo, che raccontano la rotta da Palermo a Roncisvalle, una sorta di diario di viaggio. Biglietti 5 e 10 euro.

Si inizia sabato 8 e domenica 9 dicembre alle 18,30, al Teatrino dei Pupi, la compagnia Figli d’arte Cuticchio propone il primo episodio "Vantamento dei paladini".

Seguono (tutti alle 18.30) "Malagigi brucia l’arte" (15 e 16 dicembre), "Ultimo tradimento di Gano" (22 e 23 dicembre) e "La morte di Orlando" (29 e 30 dicembre).

La compagnia di Opera dei pupi è formata da Mimmo e Giacomo Cuticchio, Tania Giordano, Giuseppe Airò, al piano a cilindro Provvidenza Padalino.

Il cartellone comprende anche due spettacoli di narrazione a ingresso libero: giovedì 13 dicembre alle 18, l’attrice Marika Pugliatti presenta "Orlando e Agricane della Tartari" e giovedì 27 dicembre Salvino Calatabiano si dedica a "Rinaldo pellegrino".
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Inoltre, dall’11 al 28 dicembre, dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 18, sono aperte le visite al laboratorio di costruzione dei pupi ed incontro con Mimmo Cuticchio.

"Raccontare La Macchina dei Sogni" è invece il documentario che viene presentato giovedì 20 dicembre, alle 18, sempre al Teatrino, realizzato da una troupe dell’Università La Sapienza di Roma nell’ambito del progetto "Per fare il teatro che ho sognato" curato dal Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo.

Si tratta della documentazione del viaggio tra Palermo e Roncisvalle: una vera e propria opera visuale, un diario di viaggio che, attraverso immagini, suoni e parole, restituisce le gesta dei pupi e il racconto della disfatta dei paladini rievocata nei luoghi del mito da Mimmo Cuticchio; scorrono come una pellicola, le voci di tutti i narratori che si sono avvicendati lungo il percorso, da Palermo a Puerto de Ibañeta.

La "carovana di pace" di Mimmo Cuticchio è partita dalla Sicilia e si è inerpicata sui Pirenei, raggiungendo la mitica piana di Roncisvalle.

Questo è il racconto per immagini di un viaggio molto simile alle antiche crociate. Un percorso in tre tappe, tra giugno e luglio, – Palermo, Roma, Roncisvalle – che è stato documentato e narrato da chi ha deciso di seguire il puparo e cuntista: artisti, marionettisti, pulcinella, cantastorie, hanno invaso i paesini al di qua e al di là dei Pirenei, fermandosi per offrire spettacoli al pubblico, per poi ritrovarsi nella nebbia a Saint-Jean-Pied-de-Port sul sentiero che porta verso Ibañeta, al confine tra Francia e Spagna.

La carovana laica, con in testa il pupo Orlando, ha raggiunto il luogo in cui leggenda vuole che sia avvenuta la tremenda disfatta dei paladini. E qui Mimmo Cuticchio ha presentato il suo cunto de "La morte di Orlando".

L’esperienza è oggi racchiusa in un libro e in un documentario presentati venerdì 7 dicembre alle 18 al Teatrino dei Pupi di via Bara all’Olivella, a Palermo.

Il volume tenta di restituire il senso di questa ultima edizione de "La Macchina dei Sogni", nata sotto il segno dell’utopia: perché un’impresa favolosa è diventata realtà.

Mimmo Cuticchio ha guidato la sua "crociata di pace" a partire da Palermo, lungo i sentieri del mito, raggiungendo, dopo un pellegrinaggio di alcuni giorni, il passo di Roncisvalle in Spagna.

La pubblicazione raccoglie diversi materiali del Festival - gli spettacoli che hanno preso il via al convento di Santa Caterina, a Palermo, le mostre e l’esperienza di Roncisvalle - attraverso il diario di bordo scritto da Chiara D’Ambros, e un Carnet de Voyage di Giuliano Scabia con i contributi dei 12 "pari", studiosi di varie materie che hanno affiancato Cuticchio.
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