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La rivoluzione del 101, nuovo percorso tra le polemiche: l'Amat "cambia linea" a Palermo

Esperimento dal 15 giugno. Il presidente Giuseppe Mistretta: "Abbiamo il dovere di assicurare l'intermodalità". Novità in viale Francia, in ballo il futuro del mercato

Luca La Mantia
Giornalista professionista
  • 3 giugno 2025

Sul 101 l'Amat cambia linea. Dal 15 giugno, in via sperimentale per tre mesi, i bus prolungheranno il loro percorso. Il capolinea, che attualmente è in viale del Fante, verrà trasferito in viale Francia.

Una modifica di non poco conto della tratta più importante di Palermo che parte dalla stazione centrale e attraversa anche via Libertà e dunque il centro.

Perché si cambia? «Amat ha il dovere di assicurare il diritto alla mobilità - risponde il presidente della società partecipata Giuseppe Mistretta - e questo non può non passare dal concetto di intermodalità, ovvero l'abbinamento di trasporti con tipologia differente».

E poi spiega meglio: «La stazione Francia è un nodo importante sia per il passante ferroviario visto che congiunge l'aeroporto con la città, sia perché dal quel punto è possibile un collegamento con il centro e con Mondello».

Ecco dunque il progetto: «Nella proposta di Amat - dice Mistretta - c'è anche l'intenzione di fare passare da Francia sia il 101 che porta in centro, sia il 704 che porta nella borgata marinara».

Quale sarà il nuovo percorso del 101? «Lo stop non sarà più in viale del Fante, ma da lì si proseguirà per viale Strasburgo fino a Francia. Questo cambiamento avverrà in via sperimentale, quindi per un piccolo periodo valuteremo la sua efficacia».

La "prova" andrà avanti fino al 15 settembre. Bisognerà verificare per esempio i tempi di percorrenza. «In via De Gasperi potrebbe essere necessaria una corsia dedicata come in via Libertà. Di certo aumenteremo il numero dei mezzi», dice ancora Mistretta.

La polemica però è servita. E nasce dall'ormai imminente spostamento del mercatino di viale Francia. Secondo il presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice il nesso con le modifiche ai trasporti è evidente e contesta il mancato coinvolgimento delle associazioni di categoria.

«Ogni modifica alla sede del mercato richiede un formale atto consiliare, previa istruttoria e motivazione adeguata, al fine di evitare gravi profili di illegittimità e responsabilità erariale», commenta in una nota.

Felice ha chiesto chiarimenti al sindaco Roberto Lagalla, al presidente della Sesta Commissione consiliare Ottavio Zacco, allo stesso presidente dell’Amat Giuseppe Mistretta, al dirigente responsabile Servizio provinciale Motorizzazione di Palermo Angelo Pizzuto.

Il cambio di sede del mercatino rionale dovrà avvenire entro la fine di giugno. Attualmente, infatti, le bancarelle impediscono il passaggio degli autobus, soprattutto quelli che portano il numero 704, che collegano piazza Mordini e Pallavicino. Proprio per evitare il caos, ad aprile la linea era stata sospesa dall'Amat.

Ma sono scoppiate inevitabili le polemiche per la sospensione di una tratta che consentiva il raggiungimento della stazione di viale Francia partendo dal centro.

Poi il compromesso tra Comune e Motorizzazione: il ripristino della linea 704 a patto che l'amministrazione risolvesse il problema dei bus a ridosso delle bancarelle entro 60 giorni.

Un lasso di tempo che scadrà a fine giugno quando il mercatino lascerà viale Francia per trasferirsi altrove.

In ballo ci sono tre possibili sedi: via dei Nebrodi (ma ha perso quota), piazzale Ambrosini (sede originaria voluta da residenti e commercianti ma futuro parcheggio di interscambio del passante ferroviario), piazza San Marino.

Sulle polemiche il presidente di Amat Mistretta taglia corto: «Se si condivide il concetto di intermodalità è possibile avviare una discussione, altrimenti mi viene difficile discutere. Credo che la qualità della vita di una città derivi dal sistema di trasporti».
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