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"Le Vie dei Tesori" 2025: la Sicilia si svela, luoghi (segreti) ed esperienze inedite

Dal 20 settembre al 16 novembre l'Isola torna a raccontarsi con "Le Vie dei Tesori". Si aprono chiese, palazzi, giardini e cortili, accanto a passeggiate ed esperienze uniche

Balarm
La redazione
  • 11 settembre 2025

Villa Palagonia a Bagheria

È una Sicilia che non smette mai di stupire quella che accoglie la nuova edizione de "Le Vie dei Tesori 2025", il grande festival che trasforma l’Isola in un museo diffuso, aperto e condiviso.

Nei weekend dal 20 settembre al 16 novembre, si visitano catacombe, castelli, oratori; si riscoprono mosaici romani e palazzi privati, collezioni preziose del tutto inaspettate; e si entra per la prima volta dentro aeroporti, si sale sulle torri di controllo, si varcano le soglie di due caserme dei Vigili del fuoco e di tre Prefetture, di carceri ed ex carceri.

Anche quest’anno il viaggio si snoda in diverse città, in un abbraccio che unisce borghi e capoluoghi, comunità locali e visitatori, con lo stesso spirito che ha reso questo festival un’esperienza unica in Italia: guardare ai luoghi non come semplici monumenti, ma come pagine vive di un racconto collettivo.

Due mesi interi, oltre 400 luoghi e altrettanti tra passeggiate, esperienze, degustazioni, visite teatralizzate, un unico flusso di bellezza lungo sedici città siciliane, alle quali si aggiunge, dal 18 ottobre, anche Mantova, la città lombarda dove il Festival è sbarcato otto anni fa.

Tutto sulle gambe di oltre 500 giovani storyteller del patrimonio (giovani archeologi, storici dell’arte, giornalisti, architetti, botanici) cui si affiancano 1500 studenti delle scuole di tutta la Sicilia, grazie a una convenzione con l’Ufficio scolastico regionale, e decine di guide turistiche ed escursionistiche che conducono le passeggiate urbane e naturalistiche.

Il sipario si apre sabato 20 settembre, con un mese che porta alla scoperta di Bagheria, Termini Imerese, Trapani, Mazara del Vallo, Enna, Messina, Alcamo, Leonforte e Carini.

Baarìa la nobile, la bella, l’intellettuale, dove crebbero Guttuso e Tornatore, non mostra solo le ville nobiliari ma anche i luoghi del lavoro e delle tradizioni popolari. Trapani, la città del sale, di mura e bastioni, di cupole, mulini e torri, per questa ottava edizione de "Le Vie dei Tesori", si presenta con diverse novità come Villa Immacolatella, il gioiello di Art Nouveau di Villino Nasi e il Museo San Rocco.

Messina, la città eroica, sopravvissuta a invasioni, conquiste, rivolte, riscopre ipogei e tesori della ricostruzione, mentre Mazara del Vallo invita a perdersi tra i vicoli della Kasbah e gli altari barocchi.

E ancora Enna, cuore geografico della Sicilia, Leonforte con le sue architetture monumentali, Alcamo tra chiese e giardini segreti, ma questo è anche l’anno delle esperienze: ascoltare canti gregoriani e autentici cantastorie, passeggiare tra i filari, lezione di canoa con un campione come del remo come Leo Vasile, pilates al tramonto, SUP e e-bike.

Termini Imerese incanta con archeologia e memoria industriale, mentre Carini con il suo famoso castello dell’amaru casu della barunissa e i mosaici paleocristiani.

A ottobre il festival si allarga e raggiunge Palermo (dal 10 ottobre al 16 novembre), Catania (dal 10 ottobre al 9 novembre), Marsala, Sciacca, Caltanissetta e Corleone (dall'11 al 26 ottobre), senza dimenticare Ragusa e Mantova (dal 18 ottobre al 2 novembre), la città lombarda ormai “gemella” delle Vie dei Tesori.

Palermo, come sempre, conta moltissimi luoghi, dagli oratori serpottiani fino a conventi e giardini segreti. Il festival a Catania apre il maestoso anfiteatro nero, i due antichi complessi termali e aggiunge collezioni private ed esperienze inattese.

La città dello Stagnone invita a scoprire tesori nascosti, dai mosaici delle domus romane ai palazzi nobiliari, fino agli antichi conventi. A Marsala, la più "british" delle città siciliane, si va alla scoperta del cielo e del mare, dalle terrazze ai campanili, fino ai mulini.

Millenni da percorrere a Sciacca che vola indietro ai dolmen preistorici, e da qui annoda il racconto passando da pagine d’archivio, chiesette dimenticate, palazzi baronali e dimore borghesi, esperienze imperdibili come la visita virtuale con gli oculus alla Ferdinandea, le visite teatralizzate o i percorsi olfattivi.

Nel cuore della Sicilia, Caltanissetta apre le case-museo degli artisti, un tributo d’arte a San Michele e un focus su Palazzo Moncada, borghi rurali fantasma e il racconto, a più livelli, della vita nelle miniere.

Accanto ai luoghi simbolo della legalità, Corleone propone laboratori, workshop e incontri.

E ancora esperienze speciali che vanno dalle degustazioni nei monasteri a momenti di teatro o musica in spazi insoliti. Ogni città diventa così un laboratorio di bellezza condivisa, dove il visitatore non si limita a guardare, ma partecipa a un’esperienza che intreccia comunità e territorio.

IL PROGRAMMA E COME PARTECIPARE
Per partecipare a "Le Vie dei Tesori" basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.

Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso.

Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Fortemente consigliata la prenotazione online.

A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.

I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.

Il programma completo, con tutte le curiosità, le foto e le schede per approfondire ogni luogo o esperienza e i coupon da acquistare sono disponibili online sul sito del festival.

Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091 8421309, attivo tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (fino a domenica 3 novembre).
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