Adea, sette incontri di "training" per vivere bene
Se rilassarsi è un’impresa e lo stress regna sovrano, il training autogeno offre una soluzione alle disarmonie che disturbano la vita. Sull’auto-rilassamento si basano gli incontri organizzati dall’Associazione palermitana Adea e finalizzati all’apprendimento di tecniche per gestire stress, ansia, fobie, insonnia e dolori muscolari. Il programma prevede sette appuntamenti di 15 euro ciascuno (il primo in omaggio per chi si iscriverà entro il 28 febbraio) che si svolgeranno a marzo presso la sede Adea di via Donizetti 8, a Palermo. Gli incontri prenderanno in esame sette esercizi del training autogeno, il metodo sviluppato nel 1932 dal medico J.H. Shultz per agevolare il benessere fisiologico, fisico e psichico dell’individuo senza il supporto del terapeuta. Dal punto di vista fisiologico l’auto-rilassamento favorisce la regolazione del sistema endocrino e del sistema nervoso autonomo deputato a gestire le risposte emozionali; a livello fisico, aiuta a ristabilire la salute, sul piano psicologico permette di gestire i propri vissuti emotivi. Oggi rappresenta un metodo talmente convalidato da essere applicato oltre che per disturbi quali ansia, tachicardia, dolore, vertigini, insonnia, stress, balbuzie e problemi sessuali, anche per superare crisi di astinenza da fumo e alcol, per la preparazione al parto, per rinforzare l’autostima, per i disturbi alimentari, per la riabilitazione psicomotoria e neuropsicologica. Il primo incontro è incentrato sulla calma e ha un valore propedeutico: tende a liberare la mente dalle preoccupazioni per predisporla al rilassamento e controllare l’ansia.
L’esercizio della pesantezza, tema del secondo incontro, favorisce un rilassamento generale e svolge un’azione benefica sui problemi legati a tensioni emotive, come dolori cervicali, cefalee muscolotensive, vertigini e insonnia. L’esercizio del calore ha lo scopo di rilassare la muscolatura dei vasi sanguigni alternando l’aumento e l’abbassamento dalla temperatura corporea, attraverso un maggiore o un minore afflusso di sangue. È indicato per chi soffre di problemi di circolazione periferica, aiuta i musicisti a migliorare il funzionamento dei muscoli delle mani, gli attori ad avere una maggiore sicurezza vocale e i ballerini a riscaldarsi. L’esercizio del cuore previsto per il quarto incontro è rivolto al controllo del battito cardiaco per riconoscere e gestire le emozioni che lo influenzano. Al controllo della respirazione in condizioni di ansia e al riconoscimento delle emozioni che la causano è dedicato l’esercizio del respiro che, simbolicamente inteso come fonte di vita, è utile anche contro la depressione. Intestino, fegato, pancreas, milza, rene e surrene sono invece gli organi coinvolti nell’esercizio del plesso solare, utile a conoscere il proprio corpo, favorire il funzionamento degli organi vitali e ridurre le tensioni di natura psicologica che spesso sono alla base di gastriti e problemi digestivi. L’ultimo incontro del programma è basato sull’esercizio della fronte fresca, che agisce sulla cattiva circolazione cerebrale e sulle tensioni psicologiche vissute come sovraccarico della mente. La mente fresca è infatti simbolo di lucidità e della capacità di vivere sensazioni con un giusto distacco emotivo. Per informazioni e iscrizioni contattare i numeri 328.9578141 e 347.6431761.
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