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"Amnesty Night", una cena per tutelare i diritti umani

All'interno della suggestiva Villa Boscogrande a Palermo ha luogo una cena di gala per sostenere Amnesty International, organizzazione per la tutela dei diritti umani

Balarm
La redazione
  • 15 settembre 2013

Un evento che unisce i piaceri della gola ad un ventaglio di buone cause portate avanti da anni, con determinazione. L'appuntamento è venerdì 27 settembre alle ore 21 con "Amnesty Night": all'interno della splendida cornice di Villa Boscogrande a Palermo, costruita a metà del '700 e scelta da Luchino Visconti per girare le scene iniziali de “Il Gattopardo”, si gusterà un menù eccellente che andrà a sostenere Amnesty International, organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani.

L'occasione è davvero ghiotta: tra le mura di una residenza nobiliare incantevole, dove secoli di storia si sono inseguiti e incontrati impregnando l'aria e rendendo l'atmosfera davvero magica, Amnesty International invita a cena coloro che sentono il bisogno di dare il proprio contributo alle campagne dell'organizzazione per incentivare le iniziative incentrate sul rispetto dei diritti umani e sulla lotta a tutti gli abusi.

Quando gli ospiti si accomoderanno all'interno di uno dei saloni della villa, le pietanze, esclusive come la location, cominceranno a sfilare: si partirà da un delicato antipasto di carpaccio di spada su rughetta e pepe verde, per proseguire con un primo a base di succulenti casarecce mazzaresi e con un secondo in cui faranno da protagonista le darne di cernia, servite con contorno di verdure grigliate. Non mancherà, naturalmente, il dolce: al termine della cena sarà possibile scegliere tra alcuni dei più classici prodotti della tipica pasticceria mignon siciliana.

L'evento assume una rilevanza non indifferente nel panorama palermitano: si tratta di una cena di gala che andrà a finanziare l'organizzazione Premio Nobel per la pace nel 1977 per l'attività di difesa della dignità umana contro la tortura, la violenza e la degradazione. Conseguentemente, forte e profondo è il senso morale del parteciparvi, consapevoli di dare un aiuto a chi si è prefisso di non far mancare mai proprio l'aiuto ai più deboli e ai più vessati.

L'offerta richiesta per la cena è di 40 euro a persona, 35 euro a persona se in coppia. L'evento è aperto a tutti, ma i posti sono limitati. Pertanto è fondamentale prenotare entro martedì 24 settembre.

 Per tutte le informazioni e per le prenotazioni è possibile contattare i numeri 392.6608123
 o 347.0598403 o inviare una mail agli indirizzi g.fontana@amnesty.it o d.conte@amnesty.it.

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