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Asteriskos, la Sicilia dei suoni e dei linguaggi

Balarm
La redazione
  • 8 febbraio 2005

Sono conosciuti ed apprezzati, sia in Italia che all’estero, per le numerose presenze in rassegne e compilation internazionali, oltre che in sicilia dove già da alcuni anni si sono guadagnati un posto di rilievo nella scena della musica folk. Stiamo parlando degli Asteriskos, che ritornano dal vivo (dopo il concerto dell’estate scorsa al deposito Sant’Erasmo di Palermo), sabato 12 (ore 21.30) e domenica 13 febbraio (ore 18) al teatro Savio, in via Evangelista Di Blasi 102/B a Palermo (posto unico 6,50 euro), per un concerto che porta la firma di Eventea.

La formazione, composta da Giancarlo Parisi (zampogna paro cromatica, friscalettu, brogna, marranzano, saxello, ottavino, flauti e voce), Massimo Laguardia (tammorra, tamburello, cajon, djembè, shaker, percussioni e voce), Tanino Lazzaro (fisarmonica e voce), Francesco Buzzurro (chitarra classica) e Maurizio Curcio (basso acustico), eseguirà brani tratti dall’ultimo cd “Asino siculo” (dal quale prende il nome anche il tour) pubblicato in Italia dall’etichetta Folkclubethnosuoni, che dallo scorso luglio ha ottenuto una distribuzione internazionale. Perché proprio “Asino siculo”? «Il titolo dell’album – spiegano gli Asteriskos - è un omaggio all’animale che appartiene alla cultura popolare siciliana sia nel suo aspetto più quotidiano (è rinomata la sua prestanza lavorativa e docilità) che a quello immaginario. L’asino siculo infatti, oltre ad essere una razza unica e particolare, soggetta così come la stessa cultura popolare ad una inesorabile estinzione, è spesso personaggio di favole e racconti popolari siciliani in cui viene presentato come un animale capace di produrre magie ed incantesimi».

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Lo spettacolo proietta il pubblico in una dimensione atemporale in cui lo spazio dell’isola diventa metafora, luogo simbolico di incontro di suoni e linguaggi; la sintesi che ne scaturisce, alimentandosi di matrici arcaiche e sonorità tradizionali, oscilla al soffio del vento che “tutto conduce” fin nelle grotte della memoria. Il concerto viene completato dai brani che fanno parte del primo cd degli Asteriskos “Amanca Luna” (composto da brani che traggono origini dalle antiche ballate della scuola siciliana del ‘200 e dal repertorio tradizionale) pubblicato nel 2003 dall’etichetta Folkclubethnosuoni, recensito egregiamente dalle riviste specializzate e segnalato come cd del mese dalla rivista belga Le Canard. «Pensiamo che la musica popolare sia qualcosa che si trasforma e cresce – ha detto Massimo Laguardia – e non qualcosa da tenere in bacheca. Così ognuno di noi sviluppa le proprie tecniche ed i propri strumenti mantenendo comunque le sonorità tipiche della musica popolare siciliana». E’ possibile acquistare il biglietto in prevendita su pianta numerata telefonando al numero 347.2771023. Sul posto è presente anche un posteggio custodito per le auto.

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